Maturità 2019, le tracce del Miur nelle simulazioni della prima prova

Cronaca
Una delle prove durante gli esami del 2018 (Ansa)

Analisi, testo argomentativo e riflessione su un tema d'attualità sono le tre tipologie fra cui il candidato potrà scegliere. Ecco le 14 tracce prodotte dal ministero in occasione dei due appuntamenti di preparazione di febbraio e marzo

Tra pochi giorni avrà inizio il nuovo esame di Maturità. Anche la prima prova è stata modificata. Le tipologie di testo sono diminuite da quattro a tre. In compenso, ognuna offrirà una scelta multipla fra più opzioni: due (nel caso delle tipologie A e C) o tre (nel testo argomentativo, tipologia B). In attesa della prova che conta, ecco quali sono state le tracce proposte dal Ministero dell'Istruzione nelle simulazioni del 19 febbraio e del 26 marzo.

Analisi di un testo letterario (tipologia A)

Le due simulazioni hanno offerto in tutto quattro tracce su testi letterari. Lo schema è sempre lo stesso: la prima parte di "comprensione e analisi" dovrà essere provata rispondendo a cinque richieste (punto per punto o in un'unica soluzione), mentre la seconda parte riguarda invece "l'interpretazione", che consiste in un commento legato all'autore o al contesto storico dell'opera, anche attraverso esperienze personali. Una delle tracce proposte a febbraio riguardava "Patria" di Giovanni Pascoli. Nella parte di comprensione, si chiedeva di "individuare brevemente i temi della poesia" e di soffermarsi su alcune parole e metriche. Nell'interpretazione si chiedeva di legare Patria ad altri "testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento dell'individuo". Questo è lo schema delle altre tracce, come quella che include "L’agave sullo scoglio" di Eugenio Montale. Analisi e interpretazione del testo possono riguardare non solo la poesia ma anche la prosa. Le simulazioni hanno proposto un brano de "La Storia" di Elsa Morante e de "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello. In entrambi i casi, la traccia parte da un riassunto, per poi passare all'individuazione degli elementi stilistici più significativi. L'interpretazione è invece molto simile a quella delle poesie, che passa da collegamenti storici con altri autori e dalle esperienze del maturando.

Testo argomentativo (tipologia B)

Anche nel testo argomentativo (la tipologia B) la traccia è composta da due parti: la prima riguarda l'analisi di un testo, con particolare attenzione alla comprensione dei suoi elementi portanti. La seconda chiede allo studente, partendo dal brano citato,di scrivere un testo "coerente e coeso". Le tracce di questa tipologia contenute nelle simulazioni sono state sei in tutto e saranno tre all'esame di Stato. Uno dei brani era tratto da "Prima lezione di storia contemporanea" di Claudio Pavone. Ma gli argomenti possono essere anche molto diversi. Un'altra traccia partiva da "Il marketing del Made in Italy" di Selena Pellegrini. Nella parte dedicata alla produzione, in questo caso, si chiedeva di ragionare sul tema dell'italianità, "confermando o confutando" la tesi dell'autrice. Dedicato ai diritti umani era il brano firmato dal giurista Antonio Cassese e tratto da "I diritti umani oggi". Tra le possibili fonti dei brani ci sono anche i giornali. Una delle tracce del 26 marzo partiva da "Vita domotica. Basta la parola", un articolo pubblicato su Panorama e firmato da Guido Castellano e Marco Morello. Da La Repubblica era invece tratto un articolo di Paolo Rumiz: "Cosa resta all'Italia un secolo dopo la vittoria". Anche gli appassionati di scienza potrebbero trovare l'argomento giusto. Nelle simulazioni è stato incluso un discorso di Carlo Rubbia, intitolato "La scienza e l’uomo", pronunciato durante inaugurazione dell'anno accademico 2000/2001 dell'Università di Bologna.

Riflessione critica su tematiche di attualità (tipologia C)

La terza tipologia di tracce è una "riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità". Si parte sempre da un brano, ma più breve di quelli contenuti nella tipologia del testo argomentativo. Non c'è inoltre la parte dedicata all'analisi: lo studente deve riflettere sui temi del brano, scegliendo anche come distribuire quanto prodotto, ad esempio dividendo il testo in paragrafi e presentandolo con un titolo che lo sintetizzi. Anche in questa tipologia, i brani di partenza possono arrivare da opere letterarie o dai giornali. Nelle simulazioni, "Lo Zibaldone dei pensieri" di Leopardi è stato lo spunto per parlare "dell'arte della felicità". Un articolo di Tim Parks, pubblicato sul Corriere della Sera, è stato invece il punto di partenza per sviscerare "i temi del racconto e del viaggio". Il saggio "L’uomo di vetro. La forza della fragilità", di Vittorino Andreoli, ha parto al tema della fragilità. Sempre di uno psichiatra, Eugenio Borgna, è stato il brano di partenza di un'altra traccia, proposta a marzo: "La nostalgia ferita".

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