Insulti a Falcone e Borsellino in programma Rai, Pandetta: "Mai offeso, sono due eroi"

Cronaca
Foto: Facebook Niko Pandetta

Dopo le polemiche per le dichiarazioni dei due cantanti neomelodici al programma "Realiti", il nipote del boss ergastolano Salvatore Cappello si difende: "Io ho parlato degli sbagli che ho fatto da adolescente". La procura di Catania ha aperto un'inchiesta

"Non ho mai offeso quei due grandi eroi (Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) che hanno dato la propria vita per una giusta lotta". Con queste parole sul suo profilo Facebook, il cantante neomelodico Niko Pandetta ha voluto difendersi dopo le polemiche suscitate dalle dichiarazioni su Falcone e Borsellino durante il programma “Realiti”, condotto da Enrico Lucci e andato in onda su Rai 2 lo scorso 5 giugno. Il giovane, nipote del boss ergastolano Salvatore Cappello, aveva raccontato di aver finanziato il suo primo cd con una rapina, mentre il collega Leonardo Zappalà, presente in studio, riferendosi a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, aveva affermato: "Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l'amaro".

Inchiesta della procura di Catania sulla puntata

Nel suo post su Facebook, Pandetta precisa: "Volevo solo dire che io ho parlato e replicato degli sbagli che ho fatto da oggi sono una persona diversa grazie alla musica e al pubblico. Oggi sono un uomo diverso e canto per essere ogni giorno migliore". Intanto, sull’episodio, la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta che finora risulta senza indagati. Le indagini si concentrano anche su eventuali rapporti tra gli artisti e gli ambienti criminali locali. La Procura starebbe puntando l'attenzione sui contatti tra lo stesso Niko Pandetta e suo zio, il boss ergastolano Salvatore Cappello.

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