Festival del Mare di Genova 2019: il programma della manifestazione

Cronaca
Alcuni annunci impressi sulle strade di Genova pubblicizzano il Festival (Facebook/Unigenova)
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Dal 16 al 18 maggio torna l'evento che anima Acquario e Porto Antico tra mostre, conferenze, laboratori e spettacoli

Tre giorni di conferenze, mostre, laboratori, spettacoli e altre iniziative. È ricca la programmazone della seconda edizione del Festival del Mare di Genova, che si tiene dal 16 al 18 maggio 2019. Un evento che osserva il mare da prospettive diverse, tra ricerca, divulgazione e arte, per riflettere sulla sua importanza. L'obiettivo - spiegano gli organizzatori - è far "immergere" i partecipanti nel tema "in modo innovativo e coinvolgente, con eventi per ogni genere di pubblico, interattivi e trasversali". I centri della manifestazione sono l'Acquario e il Porto Antico di Genova.

Le conferenze

Lungo i suoi tre giorni, il Festival prevede un fitto calendario di conferenze. Il tema centrale è sempre quello del mare, trattato da angolazioni differenti. Alcuni appuntamenti sono dedicati all'arte, altri alla storia e altri ancora alla scienza e all'impatto ambientale. "I sommersi e i salvati" (il 16 maggio alle ore 18) è un momento di riflessione e di dibattito pubblico sul tema del mare come scenario delle migrazioni e dell’intervento umanitario. Sempre il 16 maggio, alle ore 10, sarà invece presentato all'Acquario di Genova il nuovo Centro del Mare dell’Università della città ligure, che raccoglie tutti i corsi di laurea e i dottorati di ricerca a tema marino. Nello spazio Conferenze in piazza delle Feste (al Porto Antico) si potranno inoltre conoscere meglio i tre grandi ammiragli genovesi del XVI secolo: Andrea Doria, Giovanni Andrea Doria e Federico Spinola. Il 17 maggio, l'Acquario ospiterà un incontro su “Le plastiche in ambiente marino”, per conoscere, gestire e prevenire il fenomeno. E sempre nel secondo giorno della kermesse ci sarà un appuntamento con la cucina, per esplorare diversità gastronomiche e culturali: il mare offre infatti prodotti che sono comuni per alcune tradizioni, ma molto stravaganti per altre. Sabato 18 maggio, infine, il Festival intreccia musica e poesia. Prima con “Un pianoforte sul mare”, un percorso tra le opere classiche, da Liszt a Debussy. Poi con “Gli scrittori italiani e il mare”, un viaggio tra pagine in prosa e versi.

Laboratori e mostre

Numerosi sono anche i laboratori in programma, tra i quali “Alga-cadabra”, un percorso interattivo alla scoperta delle foreste marine, e “Non siamo gli unici a cantare: il talent show delle megattere”, per imparare ad ascoltare i suoni prodotti dai cetacei. Sarà anche possibile capire meglio com'è la vita di pescatori e marinai (“Vita quotidiana e alimentazione a bordo delle navi”), l'origine del moto ondoso (“Facciamo le onde del mare”) e i segreti di chi si spinge in profondità (“Le immersioni scientifiche ai poli e ai tropici”). Tra le mostre da non perdere c'è invece “L’uomo, la sirena e il mare. La 'metamorfosi' nell’opera di Pietro Marchese”, con la Saletta dell'Arte del Galata Museo del Mare che ospita questa personale di scultura dedicata al tema del mare in un processo di trasformazione che mescola la figura umana a quella animale. L'esposizione è arricchita da miniature, disegni e video.

Gli spettacoli al Porto Antico

Ogni giornata del Festival è accompagnata da spettacoli serali. Il 16 maggio alle ore 21, “Oceano Mare” porta danza contemporanea, classica e hip hop al Porto Antico. Il 17 maggio è la volta di “Mar Latino”, un concerto musicale di mambo, salsa e cha cha cha. Nella giornata conclusiva, il 18 maggio, il festival fa infine il bis. Alle 18 Piazza delle Feste diventa teatro di "Abbestia", spettacolo di divulgazione scientifica per la salvaguardia dell’ambiente marino. E alle 21 gran chiusura con "Lambda mezzo": musica e teatro si fondono seguendo il filo conduttore dei suoni e delle parole di alcuni importanti artisti che hanno saputo raccontare il mare.

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