Aveva aggredito e bruciato la ex a Reggio Calabria, arrestato l'uomo in fuga

Cronaca

È stato bloccato e arrestato Ciro Russo, l'uomo in fuga dopo che ieri aveva dato fuoco alla ex moglie a Reggio Calabria. La vittima ha riportato gravi ustioni. In un video, diffuso oggi, si vedono le fasi dell’aggressione e la macchina in fiamme della donna

È stato bloccato dalle forze dell'ordine Ciro Russo, l’uomo ricercato da ieri dopo aver dato fuoco alla ex moglie in via Frangipane, a Reggio Calabria, davanti a una scuola. In un video, diffuso oggi, le fasi concitate dell’aggressione e la macchina in fiamme della donna. La vittima, Maria Rosaria Rositani, di 42 anni, che ha riportato gravi ustioni in diverse parti del corpo, già ieri è stata trasferita in un centro grandi ustionati in Puglia.

La caccia all’uomo e l'arresto

Nella giornata di martedì era stata rinvenuta in centro l'autovettura a bordo della quale l’uomo, che probabilmente si è anche ustionato un braccio, si era allontanato. Le ricerche, estese in città e provincia, sono terminate alle 21.50 di mercoledì quando gli investigatori della Squadra mobile reggina e del Servizio Centrale Operativo della Polizia hanno localizzato il ricercato. L'uomo, che da anni viveva a Reggio Calabria, era stato arrestato per maltrattamenti e posto ai domiciliari nell'abitazione dei genitori a Ercolano (Na). Da lì è evaso e ha percorso oltre 500 km per aggredire la vittima, che vive nella città calabrese.

La ricostruzione

Russo ha agito seguendo un piano probabilmente studiato da tempo. Evidentemente conosceva le abitudini della donna e l'ha attesa, poco prima delle 9, in via Frangipane, vicino al liceo artistico. Incurante delle decine di testimoni, l'uomo si è avvicinato alla ex, che era a bordo della sua auto. Quando lei lo ha visto ha tentato di fuggire ma è finita con l'auto contro un muro. Russo si è avvicinato, ha aperto la portiera, le ha versato del liquido infiammabile addosso ed ha dato fuoco. L'urto dell'auto in fiamme contro il muro e le urla disperate della donna hanno richiamato l'attenzione dei passanti, che le hanno prestato un primo aiuto e avvertito le forze dell’ordine.

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