Davide Astori, la lettera dei genitori: “Continuate a ricordarlo”

Cronaca

Anna e Renato Astori hanno affidato a Sky le parole dedicate al figlio scomparso un anno fa. “Davide non è un ricordo: Davide è una PRESENZA”, scrivono e poi lanciano un appello: “Non stancatevi di raccontarlo: per noi è come riabbracciarlo”

“Un anno senza Davide non si può raccontare. Non esistono le parole, ma forse neanche servono, perché in fondo quello appena passato è stato un anno CON Davide”. Sono queste le prime parole della lettera (qui il testo completo) che i genitori del capitano della Fiorentina, Anna e Renato Astori, hanno affidato a Gianluca Di Marzio, giornalista di Sky Sport, che le ha lette in diretta a Sky Calcio Show. Loro figlio, Davide Astori, ex capitano della squadra viola, è morto il 4 marzo del 2018 e per il suo decesso sono adesso indagati due medici di strutture pubbliche di Firenze e di Cagliari (FOTOSTORIA). Oggi la sua squadra – così come tutte le altre in campo questo weekend – ha reso onore al suo ex capitano durante la sfida con l’Atalanta: al minuto 13 (il numero della sua maglia) il gioco è stato interrotto e tutto lo stadio si è fermato ad applaudirlo (VIDEO).

“Continuate a ricordarlo e non stancatevi di raccontarlo”

“Per noi Davide non è un ricordo che si attenua o si riaccende a seconda delle circostanze, semplicemente perché Davide non è un ricordo: Davide è una PRESENZA”, scrivono i genitori del giocatore 31enne deceduto in un albergo a Udine un anno fa. “Davide è vicino a noi ogni istante. Lo vediamo nella nostra splendida nipotina Vittoria. Lo rintracciamo nelle parole di molte persone, anche sconosciute talvolta. E poi lo ritroviamo nei racconti di chi lo ha conosciuto, degli amici che hanno condiviso con lui gli attimi più felici della sua vita”. Parlano poi della “gentilezza rara” del loro ragazzo che se ne è andato troppo presto e di quanto questa caratteristica fosse proprio la sua “forza”. “Grazie a Davide, che ci ha lasciato l’eredita più preziosa che si possa desiderare: un amore infinito. Quello della gente per lui, quello di Davide per la gente, ma soprattutto quello di Davide per la vita”, sono le parole di Anna e Renato. E poi, un appello a tutti: “Continuate a ricordarlo e non stancatevi di raccontarlo. Rivederlo sorridere in una foto, osservarlo correre nelle immagini, sentirlo nei vostri aneddoti non ci fa soffrire: per noi è come RIABBRACCIARLO ogni volta”.

Cronaca: i più letti