Giovane barricato in casa minaccia di uccidere il padre, poi si consegna ai carabinieri

Cronaca

È accaduto a Tocco da Casauria, nel Pescarese. Dopo cinque ore il 28enne ha desistito dalla sua azione. Sul posto si trovava un nucleo speciale già pronto per un blitz. Il sindaco: ''Il ragazzo in passato ha dato luogo ad altri episodi critici''

Ha desistito dalla sua azione e dopo cinque ore si è consegnato ai carabinieri il ragazzo di 28 anni che si era barricato in casa a Tocco da Casauria, in provincia di Pescara, minacciando di uccidere il padre. Il giovane e il padre sono stati portati in ospedale. Sul posto era arrivato da Roma per trattare con il 28enne un nucleo speciale di carabinieri specializzato in particolari operazioni. I militari del corpo speciale erano pronti per il blitz ma non è stato necessario.

Il sindaco: il ragazzo in passato ha dato luogo ad altri episodi critici

Secondo quanto si apprende, il giovane si era barricato in casa tenendo in ostaggio il padre, probabilmente con un coltello, dopo un litigio. A tenere il colloquio a distanza con il ragazzo un mediatore dei carabinieri e anche un cugino, per convincerlo a desistere. ''È una famiglia con dei problemi, che conosciamo da tempo. Lo stesso ragazzo in passato ha dato luogo ad altri episodi critici'', ha detto il sindaco di Tocco, Riziero Zaccagnini, giunto sul posto insieme a carabinieri, vigili del fuoco, vicesindaco del paese e psicologi della Asl.

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