Strage discoteca a Corinaldo, il marito della vittima: “Mia figlia urlava ‘mamma è giù’”

Cronaca

Il marito di Eleonora Girolimini, la 39enne morta alla “Lanterna Azzurra” insieme a 5 ragazzi tra i 14 e i 16 anni, ha raccontato: “Ho visto mia moglie a terra, hanno provato a rianimarla ma aveva le labbra fredde. Il locale era stracolmo”

“Due o tre minuti ho trovato mia figlia in piedi che urlava ‘mamma è giù, mamma è giù’ e ho visto mia moglie per terra, piena di vomito nel viso”. Il racconto ai microfoni di Sky tg24 è quello del marito di Eleonora Girolimini, la 39enne che ha perso la vita insieme a 5 giovanissimi nella discoteca “Lanterna Azzurra” di Madonna del Piano di Corinaldo (LE VITTIME), dove aveva accompagnato la figlia ad assistere al dj set del trapper Sfera Ebbasta (CHI È - IL MESSAGGIO DEL TRAPPER). 

“Aveva le labbra fredde”

Il marito della donna ha raccontato che “hanno provato a rianimarla (la moglie ndr), con un signore che spingeva nel cuore e mi diceva di soffiare due volte nella bocca, io sentivo le labbra fredde”. E sullo spray al peperoncino che ha causato il panico della folla e che ha portato alla tragedia ha aggiunto: “Ho sentito pizzicare la gola e il naso, non lo so perché mi sono diretto verso questa uscita, ci dirigevamo tutti lì e dopo 4 o 5 passi camminavo senza più muovere le gambe e mi sono trovato in piedi davanti a una massa di gente schiacciata”. All’inizio della serata, ha detto, nel locale ha visto “ragazzini che man mano aumentavano, aumentavano, aumentavano fino a che il locale era stracolmo”.

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