La videolettera di Riccardo Bocca a Fabio Rovazzi

Cronaca

Al cantante, idolo dei teenager, è stata chiesta particolare attenzione al tema dell'abuso di alcol tra gli adolescenti. In Italia, infatti, è in larga diffusione il fenomeno del binge drinking: l'assunzione di bevande alcoliche in un breve intervallo di tempo

L'emergenza alcol tra i giovanissimi è stato il tema centrale della prima puntata della seconda stagione di "Hashtag24, l'attualità condivisa", trasmissione ideata e condotta dal vicedirettore di Sky TG24, Riccardo Bocca. Ospiti in studio: Emanuele Scafato, medico e direttore dell'osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto superiore della Sanità; Liliana Di Micieli, mamma di un minore con problemi di dipendenza e Pau, frontman dei Negrita. 

La videolettera di Riccardo Bocca a Fabio Rovazzi

Carissimo Fabio Rovazzi, le invio questa videolettera perché la sua popolarità, cresciuta a mille all’ora, coinvolge sia il pubblico degli adulti in vena di leggerezza sia tanti, tantissimi ragazzini che si divertono con i suoi brani e video. Una grande responsabilità, visti i numeri del suo business, ma anche un pubblico che lei finora ha onorato con una naturalezza e consapevolezza dei propri pregi e limiti che l’hanno resa a molti simpatico.

Quanto basta - al di là dei gusti in materia di musica - per promuoverla come comunicatore credibile sia sui social che sui media tradizionali. E per chiedere a lei, che in un’intervista ha difeso il gusto di una birretta ogni tanto condannando invece gli eccessi alcolici, di fare un ulteriore passo.

Approfitti dunque del suo successo, caro Rovazzi, della sua costante esposizione e di quel dono naturale di piacere ai teenagers, per avvertirli dell’abisso in cui l’alcol li può trascinare. Sarebbe - sia chiaro - non uno sfoggio di moralismo, ma il contributo di chi ha maturato nel tempo la consapevolezza del pericolo etilico preziosa da condividere.

Il successo, per fortuna, può servire anche a questo.

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