Chi sono le vittime della piena del torrente Raganello nel Pollino

Cronaca
Uno degli elicotteri che hanno prestato soccorso a Civita (Ansa)
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Gli escursionisti travolti dall’esondazione provenivano da cinque regioni diverse: Calabria, Puglia, Campania, Lazio e Lombardia. Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha disposto per il 22 agosto una giornata di lutto regionale

Sono dieci le persone che hanno perso la vita a Civita, in provincia di Cosenza, travolte dall'alluvione del torrente nella zona delle Gole del Raganello (FOTO). Le vittime, colpite dalla piena mentre erano impegnate in escursioni, provenivano da cinque regioni diverse: Calabria, Puglia, Campania, Lazio e Lombardia. Solidarietà ai familiari è stata espressa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Tutto il nostro Paese prova grande tristezza per questa nuova tragedia", ha scritto il capo dello Stato. Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha disposto per il 22 agosto una giornata di lutto regionale.

Tre vittime provenivano dalla Campania

Tra i corpi recuperati c’è quello di Maria Immacolata M., di 43 anni, una madre di Torre del Greco (Napoli) rimasta coinvolta con il marito e i suoi due figli che, però, sono riusciti a salvarsi e sono ora ricoverati in ospedale. Hanno perso entrambi i genitori due bambine di Qualiano (Napoli). La famiglia era in vacanza: lei, Carmen T. era un’insegnante dell’istituto tecnico superiore di Qualiano, lui, Antonio S., un impiegato.

"Prima di essere travolto ha salvato i figli"

Era invece in escursione con i figli di 11 e 12 anni Gianfranco F., 43enne residente a Cisternino (Brindisi). L’uomo era un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Taranto e aveva tre figli maschi. È morto la notte scorsa in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. La moglie Cinzia e il figlio di 4 anni avevano deciso di non partecipare all'escursione. "L'ipotesi è che l'uomo, come farebbe ogni padre, prima di essere trascinato dall'ondata di piena abbia salvato i due figli che sarebbero stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami o a delle rocce", ha spiegato il sindaco di Cisternino Luca Convertini.

Il soccorritore e le due amiche inseparabili

Tra le vittime c'è anche una delle guide che accompagnavano gli escursionisti tra le gole della zona. Antonio De Rasis, 32 anni, volontario di protezione civile, era stato tra i soccorritori intervenuti dopo la valanga che distrusse l'albergo a Rigopiano. "Amiche indivisibili" venivano descritte Claudia G., 31enne di Conversano (Bari), e Miryam M., 27enne di Torricella (Taranto). Entrambe ballerine, condividevano la passione per il burlesque. Le due ragazze erano in vacanza insieme sul Pollino. Gli altri corpi recuperati sono di Paola R., residente a Bergamo, e di Carlo M. e Valentina V., residenti a Roma.

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