Omicidio in spiaggia a Nicotera, si costituisce 36enne ricercato

Cronaca
La spiaggia di Nicotera dove è avvenuto l'omicidio lo scorso 12 agosto (LaPresse)
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Giuseppe Oliveri, 36 anni, era braccato dai carabinieri dallo scorso 12 agosto, il giorno in cui venne ucciso in un lido del Vibonese Francesco Timpano. Potrebbe trattarsi di una vendetta

Giuseppe Olivieri, 36 anni, si è costituito ai carabinieri della Stazione di Nicotera, nel Vibonese, accompagnato dal suo legale Francesco Schimio. È accusato dell’omicidio di Francesco Timpano, il 45enne di Limbadi ucciso in spiaggia a Nicotera domenica 12 agosto davanti numerosi bagnanti. Il delitto si è consumato in pieno giorno sotto gli occhi della moglie della vittima e davanti ad altre persone presenti in un lido del lungomare del piccolo paesino calabrese. Si ipotizza una vendetta, procede la Procura di Vibo Valentia.

Chi è l’uomo che si è costituito

Giuseppe Olivieri è fratello di Francesco Olivieri, il 31enne di Nicotera che nel maggio scorso ha ucciso a fucilate Michele Valerioti e Giuseppina Mollese, ferendo poi in un bar di Limbadi altre tre persone, fra cui un fratello di Francesco Timpano. L'auto di Giuseppe Olivieri era stata trovata dai carabinieri della Compagnia di Tropea, diretti dal maggiore Dario Solito, domenica scorsa abbandonata a Lampazzone, una frazione del comune di Ricadi. L’uomo era finito nelle scorse settimane - prima del fatto di sangue - nell'operazione antidroga denominata "Giardini segreti", accusato dal nuovo collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso, rampollo dell'omonimo clan della 'ndrangheta. Per quest’ultima accusa rispondeva a piede libero.

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