Trovata ragioniera scomparsa a Padova: "Aveva bisogno di riflettere"

Cronaca
Foto d'archivio (Ansa)
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Anna FAssol, 59 anni, si era allontanata da Cittadella lo scorso 31 luglio. Ha detto ai carabinieri di averlo fatto per “ritagliarsi alcuni giorni di riflessione”. Tra le ipotesi alcuni motivi legati a un ammanco di denaro nella ditta in cui lavorava

È stata ritrovata a Roma Anna Fasol, 59enne scomparsa lo scorso 31 luglio da Cittadella, in provincia di Padova. I carabinieri hanno rintracciato la donna nel tardo pomeriggio di ieri in un centro di accoglienza della Croce Rossa Italiana. È in buone condizioni di salute e, secondo le prime ipotesi, si sarebbe trattato di un allontanamento volontario. 

“Si è allontanata per riflettere”

Secondo quanto riferito dagli investigatori, infatti, “Anna Fasol si era allontanata da casa volontariamente e senza alcuna costrizione allo scopo di ritagliarsi alcuni giorni di riflessione per capire come meglio affrontare alcuni problemi di carattere prettamente privato”. Problemi che, ipotizzano i carabinieri, potrebbero essere legati all’appuntamento della donna, previsto il giorno della scomparsa, con il proprio datore di lavoro. I due dovevano incontrarsi in banca per affrontare una questione finanziaria. Gli investigatori però non escludono anche altre ipotesi per spiegare l'allontanamento.

L’ammanco di denaro dalla ditta

La signora Fasol è una ragioniera, impiegata in un'azienda di carni di Tombolo (Padova). Ed è proprio sull’azienda che si erano concentrate inizialmente le ricerche degli investigatori. Un importante ammanco di denaro dalla ditta, di cui lei sarebbe stata al corrente, era infatti al centro delle verifiche dei carabinieri. Sposata e con una figlia residente negli Stati Uniti, Anna Fasol viene descritta come una donna abitudinaria e precisa. Il giorno in cui è scomparsa da casa aveva avuto una discussione con il marito, poi subito chiarita.

Le indagini e il ritrovamento

Dopo la scomparsa, l'automobile della donna, una Mercedes classe A, era stata ritrovata nel parcheggio della stazione ferroviaria di Cittadella. Nei giorni successivi all'allontanamento, i carabinieri avevano ricevuto due segnalazioni da Roma, secondo cui la donna era stata avvistata prima vicino all'aeroporto di Ciampino e poi vicino alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma. La duplice segnalazione ha permesso agli investigatori di concentrare le ricerche nella Capitale, e in particolare sulle case di accoglienza che forniscono sostegno alle persone in difficoltà.

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