Bloccata a Palermo una nave con 20 tonnellate di hashish: 11 arresti

Cronaca
Il sequestro è stata condotto dalla Gdf di Palermo (archivio Ansa)

Operazione della Guarda di finanza, che ha fermato un’imbarcazione battente bandiera panamense scoprendo il carico di droga immerso nel gasolio. In manette l’intero equipaggio, composto da cittadini montenegrini

La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato oltre venti tonnellate di hashish: si trovavano a bordo di una nave con bandiera panamense. Arrestato l'intero equipaggio, composta dal comandante e da altri dieci membri, tutti cittadini montenegrini.

Hashish nascosto nei serbatoi

Le forze dell'ordine italiane hanno chiesto l'autorizzazione all'abbordaggio, in acque internazionali, alle Autorità panamensi. Una volta a bordo, i finanzieri non hanno ricevuto sufficienti spiegazioni sulle attività della nave. Che così è stata scortata fino al porto di Palermo, per consentire un'ispezione completa. Le operazioni hanno richiesto anche l'intervento dei Vigili del Fuoco, chiamati per bonificare la nave, dove erano stivati grandi quantità di carburante. Le manovre per svuotare i serbatoi della nave sono durate 14 ore. Le Fiamme Gialle hanno così rinvenuto l'hashish, conservato in 650 sacchi di iuta immersi dal carburante. La merce ha un valore di mercato tra i 150 e i 200 milioni di euro.

Le indagini

Il sequestro, spiega la Gdf, è “il frutto di una attenta attività di intelligence e di analisi delle rotte seguite dall'imbarcazione che, dopo essere partita dal porto di Las Palmas in Gran Canaria, aveva dichiarato di essere diretta verso il porto di Tuzla (Turchia), via Alexandria (Egitto)”. All'operazione, coordinata dalla Dda della Procura di Palermo, hanno partecipato il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo siciliano, con il supporto del Gruppo Aeronavale di Messina e la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata. Durante la navigazione in acque internazionali, non lontane dalle coste nord africane, la nave ha spento ripetutamente il proprio trasmettitore per occultare la propria posizione ed i propri movimenti. Un “comportamento sospetto” che, continua la Guardia di Finanza, ha consentito di ipotizzare “il coinvolgimento della motonave Remus nel traffico internazionale di stupefacenti” Ulteriori approfondimenti hanno consentito di definire ruoli e responsabilità dei membri dell'equipaggio, fino ad ipotizzare il loro pieno coinvolgimento nei traffici illeciti.

L'operazione Libeccio International

Nell'ambito della più ampia cornice dell'operazione denominata ''Libeccio International'', sono stati operati dalle Fiamme Gialle di Palermo, negli ultimi 4 anni, sequestri per oltre 139 tonnellate di stupefacenti, per un controvalore complessivo stimato in oltre 1,4 miliardi di euro. "Il Mar Mediterraneo – sottolinea la Finanza - si conferma uno dei bacini mondiali maggiormente interessati dai traffici illeciti. In questo scenario la Guardia di Finanza svolge il suo ruolo esclusivo di ''polizia del mare', integrando il dispositivo aeronavale costiero con quello di altura, tanto per il controllo delle frontiere esterne con le attività di esplorazione aeromarittima condotte in acque internazionali, quanto per la difesa degli interessi economico-finanziari del Paese e dell'Unione Europea”.

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