Carrara, morto sul lavoro operaio di 37 anni

Cronaca
Il deposito di marmo dove si è verificato l'incidente mortale sul lavoro (FOTO: Ansa)
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È accaduto in un deposito di marmi dopo che l'uomo è stato schiacciato da un enorme informe già posizionato a terra. Secondo i sindacati, la vittima aveva firmato un contratto di sei giorni lo scorso 6 luglio

Ancora morti sul lavoro. Questa volta a Padova e Carrara ed i sindacati rilanciato l'Sos sicurezza. Uno, precipitato da una impalcatura al suo primo giorno di lavoro alla Maus di Campodarsego, nel padovano. L'altro, schiacciato da un blocco di marmo a Marina di Carrara, in Toscana.

Schiacciato da un blocco già scaricato

Secondo le prime informazioni, l'uomo morto a Marina di Carrara, sarebbe stato colpito da un blocco di marmo che era già stato scaricato e posizionato. Inutili sono stati gli immediati soccorsi dei sanitari del 118 che, per quasi mezz'ora, hanno cercato di rianimarlo senza risultati. Sul luogo sono intervenuti sia tecnici della Asl sia i carabinieri che stanno conducendo le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia. L'area dove si è verificato l'incidente mortale è stata sequestrata. Molte cave della zona, in segno di lutto, hanno subito sospeso il lavoro.

La Cgil: due mesi fa un altro incidente mortale

Tra le prime reazioni alla tragedia è arrivata quella della Cgil di Massa Carrara che ha reso noto che l'operaio, che aveva iniziato a lavorare lo scorso 9 luglio, aveva firmato il 6 luglio un contratto “della durata di 6 giorni”. Il sindacato ha inoltre ricordato che solo due mesi fa si era verificato nella zona un altro infortunio mortale. "Appresa la notizia, nelle cave è scattata la solidarietà di tutti i cavatori che hanno immediatamente abbandonato il lavoro - si legge in una nota della Cgil - e così hanno fatto tanti lavoratori del piano del settore lapideo. La tragedia di oggi è indice di fallimento di tutta la nostra comunità". 

Aumentati gli incidenti mortali

Secondo i dati diffusi dalla Regione Toscana, in 10 anni gli infortuni subiti dagli operai nelle cave delle Apuane è sceso dai 174 del 2006 ai 61 del 2016, ma nello stesso arco di tempo è aumentato il numero gli infortuni mortali: 1 nel 2006, 1 nel 2007, 1 nel 2010, 1 nel 2012, 2 nel 2015 e 3 nel 2016. Il 2017 è stato l'anno migliore durante il quale non si sono registrate perdite sul lavoro, mentre dall'inizio del 2018 quello di oggi rappresenta il secondo infortunio mortale nel settore del marmo. 

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