Incidenti piazza S.Carlo, chiesto il rinvio a giudizio per Appendino

Cronaca

La procura di Torino chiede di mandare a processo la sindaca e altri 14 indagati per i fatti del 3 giugno 2017 quando un’ondata di panico provocò una calca in cui rimasero ferite 1500 persone e una donna morì. Si procede per disastro, lesioni e omicidio colposo

La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio della sindaca del capoluogo piemontese Chiara Appendino e di altri 14 indagati nell'inchiesta sugli incidenti in Piazza San Carlo avvenuti la sera del 3 giugno 2017 quando, durante la proiezione sul maxischermo della finale di Champions League, un’ondata di panico forse causata da un falso allarme bomba, provocò la fuga di migliaia di persone. Nella calca rimasero ferite 1500 persone e una donna perse la vita. L’inchiesta procede per i reati di disastro, lesioni e omicidio colposo. L'indagine riguarda le modalità con cui fu organizzato e gestito l'evento di piazza.

I rinvii a giudizio

La richiesta di rinvio a giudizio riguarda fra gli altri anche l'ex Capo di Gabinetto della sindaca, Paolo Giordana, e l'allora questore Angelo Sanna. La tesi della Procura, confortata da una consulenza tecnica di un architetto, è che la serata in piazza non fu organizzata in maniera ottimale e che avrebbe dovuto essere annullata. A scatenare il caos, secondo un'indagine parallela svolta dalla polizia, fu un gruppo di giovanissimi scippatori che spruzzarono dello spray al peperoncino tra la gente. Contro di loro, per il momento, si procede in un filone separato.

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