Modella rapita a Milano, estradato in Italia il sequestratore

Cronaca
La modella britannica Chloe Ayling secondo gli inquirenti sarebbe stata tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio (Foto: Fotogramma)
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Michal Konrad Herba, accusato con il fratello maggiore Lukasz Pawel del rapimento e del sequestro di Chloe Ayling a scopo di estorsione, sta arrivando dalla Gran Bretagna, dove è stato arrestato lo scorso agosto. La ragazza è stata tenuta segregata per sette giorni

Uno dei due esecutori del sequestro della modella britannica Chloe Ayling, compiuto a Milano nel luglio del 2017, è stato estradato in Italia. Si tratta di Michal Konrad Herba, 37enne di origini polacche, arrestato nell'agosto scorso in Inghilterra, a Tividale nelle West Midlands. L’uomo aveva concorso con il fratello maggiore, Lukasz Pawel Herba, al rapimento e al sequestro della ragazza a scopo di estorsione. Ad attenderlo all’aeroporto di Linate ci sarà la polizia italiana che lo porterà a San Vittore dove attenderà il processo, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano.

Tenuta segregata per sette giorni

Secondo le indagini della Squadra Mobile di Milano dello scorso anno, la modella è stata tenuta segregata tra l'11 e il 17 luglio, prima in un appartamento milanese e poi in una baita isolata, in provincia di Torino. Il sequestro, dopo due richieste di risarcimento non esaudite, è terminato con la scelta dallo stesso Lucasz, definito dagli inquirenti un "mitomane avventuriero", di liberare Chloe Ayling. Dagli accertamenti è emerso anche che Michal Konrad Herba era arrivato a Milano il 9 luglio dopo aver acquistato in Polonia la vettura nella quale la vittima è stata trasferita in una baita nel comune di Lemie.

Collaborazione con la polizia britannica

Nei giorni successivi alla liberazione della modella, la Squadra Mobile è riuscita ad individuare il luogo in cui la ragazza era stata tenuta prigioniera e ad arrestare il suo carceriere, Lukasz Pawel Herba. Le indagini poi sono continuate all'estero per riuscire ad individuare il fratello: un'operazione resa possibile anche dalla collaborazione con il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della Polizia criminale, in sinergia con le unità speciali britanniche e la Nacional Crime Agency.

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