Ong Lifeline soccorre migranti a largo Libia. Salvini: vada in Olanda

Cronaca
Foto d'archivio
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La Ong tedesca è intervenuta in soccorso di 300-400 persone su un gommone. Il ministro dell’Interno su Facebook: "Questo carico di esseri umani ve lo portate in Olanda". La replica: "Non batte nostra bandiera". Toninelli: "sequestreremo nave"

Nuovo scontro dell'esecutivo con una Ong nel Mediterraneo. La nave della tedesca Lifeline ha soccorso 224 migranti al largo della Libia. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini li ha invitati ad "andare in Olanda" e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha attaccato: "Ha 224 migranti a bordo che non vuole dare alla Libia. Ci assumiamo noi la responsabilità di portarli sulle navi della nostra Guardia costiera, la porteremo in Italia dove dovrà fermarsi perchè la sequestreremo". La Ong replica: "Tutto in regola, cerchiamo un porto sicuro". Intanto fonti del ministero dell'Interno, riporta l'ANSA, riferiscono che l'Italia sta lavorando per salvare tutte le vite umane a bordo, sostenendo che debbano sbarcare in Libia o a Malta: il governo starebbe trattando con i due Paesi per ottenere questa soluzione. Le stesse fonti aggiungono che, nel caso in cui la nave finisca per attraccare in Italia, ciò potrebbe accadere solo se vuota. E in tal caso verrebbe sequestrata e il suo equipaggio arrestato.

Olanda: Lifeline non batte nostra bandiera

"Lifeline non viaggia con bandiera olandese, secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos). Queste navi appartengono a Ong tedesche e non sono registrate in Olanda. Pertanto l'Olanda non può dare istruzioni a queste imbarcazioni" ha reso noto su Twitter la rappresentanza dei Paesi Bassi presso l'Ue.

Salvini: non sul suolo italiano

La polemica però è aperta. Le navi "di queste pseudo-ong non toccheranno più il suolo italiano", ha aggiunto Salvini. La Lifeline è intervenuta in acque Sar (Ricerca e soccorso) libiche in soccorso di alcuni gommoni carichi di persone ed è proprio la guardia costiera di Tripoli a coordinare l'operazione. Una motovedetta è stata inviata sul posto. "Ci aspettiamo - dicono dalla ong - comportamento professionale e che le forze libiche rispettino la legge internazionale" (LO SPECIALE MIGRANTI).

"Segnalati altri due barconi, ma non tocca a noi"

Oltre a quelli soccorsi dall'Ong con nave battente bandiera olandese, Salvini fa sapere che "ad ovest della Libia, a 18 miglia dalla costa, sono segnalati altri due gommoni con altri disperati a bordo. Hanno chiamato la guardia costiera italiana. Ma se ci sono imbarcazioni in difficoltà al confine tra Libia e Tunisia non si capisce perché deve intervenire la Guardia costiera italiana che sta più a nord e sta molto lontana". "Abbiamo scritto - ha informato il ministro - chiedendo l'intervento delle autorità tunisine. Se i libici non possono esserci perché stanno litigando con questa pseudo-ong Lifeline, intervengano allora i tunisini o i maltesi che sono più vicini. Atteggiamento cattivista o egoista? No, se si vuole dare un taglio al business dell'immigrazione clandestina, bisogna far capire che i taxi del mare si fermano. Vogliamo stroncare la mafia dell'immigrazione clandestina che arricchisce pochi delinquenti causando migliaia di vittime" (I NUMERI DEI MIGRANTI IN ITALIA).

Toninelli: la sequestreremo, potenziale nave pirata

"La Lifeline non si può muovere, ha una capienza di 50 persone ed ha 224 migranti a bordo che non vuole dare alla Libia Nonostante siamo in mare libico ci assumiamo noi la responsabilità di portarli sulle navi della nostra Guardia costiera, la porteremo in Italia dove dovrà fermarsi perchè la sequestreremo: è una nave apolide che non può navigare in acque internazionali", ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Facebook. Poi, uscendo dal Consiglio dei ministri, ha aggiunto: "La nave ong Lifeline batte illegittimamente bandiera olandese, visto che non è registrata in quel Paese. Di fatto è una nave apolide che non dovrebbe e non potrebbe navigare in acque internazionali. Potrebbe essere considerata una nave pirata".

Il precedente Salvini-Lifeline

Quello di oggi, 21 giugno, non è il primo scontro in merito alla vicenda migranti tra il ministro Salvini e l'Ong Lifeline. Lo scorso 16 giugno, infatti, il leader leghista aveva già invitato la nave tedesca a portare le persone che aveva recuperato in porti diversi rispetto a quelli italiani. La nave era intervenuta in soccorso di 118 persone a bordo di un gommone in difficoltà. "Sappiano che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina, e quindi dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi", aveva dichiarato su Facebook il ministro Salvini. "I fascisti ci fanno propaganda", ha poi risposto la Ong su Twitter con un post successivamente cancellato. Una questione in cui era intervenuto anche il ministro Toninelli che aveva invitato l'Olanda a ritirare le sue navi.

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