Greenpeace, Milano è la città con la mobilità più sostenibile

Cronaca
A Milano, secondo il rapporto, si ricorre all’automobile o allo scooter solo nel 43% dei casi (Fotogramma, immagine di repertorio)
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Un rapporto realizzato dal Wuppertal Institute per l’associazione ambientalista ha preso in esame Torino, Roma, Palermo e il capoluogo lombardo. Quest’ultimo, stando ai cinque parametri presi in esame, è risultato essere nettamente il migliore

Tra le grandi città italiane, Milano è quella con la mobilità più sostenibile. È quanto emerge dal rapporto "Living. Moving. Breathing. Ranking of 4 major Italian cities on Sustainable Urban Mobility", realizzato dal Wuppertal Institute per conto di Greenpeace, che ha preso in esame oltre al capoluogo lombardo anche Torino, Roma e Palermo. Milano, nello specifico, si è guadagnata il primato grazie alle buone performance in materia di trasporto pubblico e mobility management, ossia quell’insieme di misure e provvedimenti che hanno l’obiettivo di disincentivare l’uso del mezzo privato, attraverso politiche di gestione del territorio e del traffico, divieti e strumenti finanziari. Indicatori in cui Palermo ha ottenuto il punteggio più basso, risultando essere tra le quattro la città la meno 'sostenibile'.

Cinque parametri

Milano, Torino, Roma e Palermo sono state analizzate attraverso 21 diversi indicatori, divisi in 5 parametri: sicurezza stradale, qualità dell'aria, gestione della mobilità, trasporti pubblici, mobilità attiva. Milano, in termini di punteggio, è risultata essere nettamente la migliore mentre le altre tre, nell’ordine Torino, Roma e Palermo, hanno ottenuto un bilancio piuttosto vicino tra loro. Tra i punti a favore del capoluogo lombardo, oltre a un trasporto pubblico locale di "livello europeo", c’è una buona disponibilità cittadina di servizi di bike e car sharing, che ad esempio a Roma vengono considerati "modesti", specie in rapporto alla superficie della città. Torino è risultata essere quella con l'aria più inquinata, anche se il problema smog, secondo Greenpeace, attanaglia tutte e quattro le metropoli prese in esame.

Più traffico a Palermo che a Roma

A causa di indirizzi molto deboli di mobility management, a Roma la disincentivazione all’utilizzo del mezzo privato è molto tenue se non addirittura nulla. L’effetto dell’assenza di politiche adeguate ha come conseguenza una mobilità fortemente congestionata. Problema condiviso anche da Palermo che arriva a dei livelli di traffico persino leggermente superiori a quelli della Capitale. Non a caso tra i palermitani è bassissimo il livello di utilizzo dei mezzi pubblici con il 75% dei cittadini che si affida al mezzo privato. A Milano, invece, si ricorre all’automobile o allo scooter solo nel 43% dei casi.

Scarsa mobilità attiva rispetto all’Europa

Rispetto all’Europa tutte le città italiane mostrano tassi di mobilità attiva, come l’uso della bicicletta e gli spostamenti pedonali, molto più bassi. Inoltre il nostro Paese ha un livello di sicurezza stradale decisamente lontano dagli standard di altri centri urbani del Continente. In questa particolare classifica Torino risultata essere la città con le strade più insicure, ovvero con il più alto numero di morti tra pedoni e ciclisti in rapporto alla popolazione.

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