In Italia 130mila persone con l’Hiv: 4mila nuovi casi all'anno

Cronaca
Il simbolo della lotta all'Aids (Getty Images)
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Secondo gli ultimi dati dell’Istituto superiore di Sanità, nel 2016 si sono registrate 3.451 nuove diagnosi, con una piccola diminuzione sia nel numero dei casi che nell’incidenza. È stato registrato però un aumento relativo tra i giovani

In Italia ci sono circa 130mila persone che vivono con l'Hiv. È l'ultimo dato disponibile dell’Istituto superiore di Sanità, che si riferisce al 2016. Ogni anno, secondo l’Iss, vengono diagnosticati 4mila nuovi casi di infezione. Il dato complessivo è stabile da 5 anni, ma non è così per la fascia d'età compresa fra i 25 e i 29 anni, per la quale i casi sono in aumento. Dagli ultimi dati che risalgono a fine 2017, emerge che nel 2016 sono state registrate 3.451 nuove diagnosi, con una piccola diminuzione sia nel numero dei casi che nell’incidenza. È stato registrato però un aumento relativo (cioè a livello percentuale) tra i giovani. Questi dati continuano a collocare l’Italia, al pari della Grecia, al 13° posto in termini di incidenza delle nuove diagnosi di Hiv tra le nazioni dell’Unione Europea. Nel 2016, le regioni con l’incidenza più alta sono state il Lazio, le Marche, la Toscana e la Lombardia. Le persone che hanno scoperto di essere sieropositive erano maschi nel 76,9% dei casi.

Seimila italiani con un’infezione in fase avanzata non diagnosticata

In Italia sarebbero circa 6.000 le persone con Hiv in fase avanzata non diagnosticata, cioè con un'infezione da diversi mesi che gli ha fatto abbassare i valori del sistema immunitario, ma non si sono ancora presentate dal medico. Sono pari al 40% dei circa 15mila casi di sieropositivi ancora non diagnosticati. L'82,8% sono maschi che hanno contratto il virus per via sessuale. Sono le stime dei ricercatori dell'Istituto superiore di sanità (Iss) in uno studio pubblicato sulla rivista Eurosurveillance riferito al periodo 2012-2014. Arrivare tardi alla diagnosi dell'Hiv ha un impatto negativo non solo per il singolo malato, ma anche per la popolazione in generale. Chi ha una diagnosi tardiva risponde infatti meno bene alla terapia antiretrovirale, il trattamento nel suo caso è spesso costoso e complesso, ed è più a rischio di malattie e morte. Senza contare che rappresenta un possibile veicolo di diffusione del virus per via sessuale per lungo tempo.

Nel mondo 36,7 milioni le persone che vivono con l’Hiv

A livello globale sono 36,7 milioni le persone che vivono oggi con l'Hiv, di cui il 63% nell'Africa Sub-Sahariana. Nel 2017, 1,8 milioni di persone hanno avuto una diagnosi di sieropositività nel mondo. Per sollecitare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla persistenza di questa malattia, della quale si parla meno pur rimanendo estremamente pericolosa, è nata la Giornata Mondiale contro l'AIDS, celebrata ogni anno il primo di dicembre.

 

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