Giro d’Italia, a Roma corsa ridotta a causa delle buche

Cronaca
Il passaggio dei corridori davanti al Colosseo (Ansa)
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Il giudice di corsa ha deciso di accorciare il percorso dell’ultima tappa dopo le proteste dei ciclisti per le condizioni del manto stradale

Anche il 101esimo giro d'Italia, vinto oggi dalla maglia rosa Chris Froome, vittima delle buche di Roma. Radiocorsa, l’automobile che gestisce le informazioni del giro, ha comunicato che la corsa è stata interrotta al terzo giro e che i sette rimanenti sono stati annullati. La ragione? La protesta dei ciclisti per le condizioni del tracciato.

Il provvedimento della giudice di corsa

Il provvedimento è arrivato dopo che alcuni ciclisti, capitanati dal leader della classifica a punti Elia Viviani, hanno comunicato agli ufficiali di gara le preoccupazioni per la propria incolumità. Da qui la decisione della giudice di corsa Rossella Bonfanti di ridurre la corsa. Il tempo ufficiale della 21/a e ultima tappa, che serve poi a stilare la classifica generale finale, è stato dunque preso dopo il terzo passaggio. I giudici hanno stabilito che l'esito della tappa sarà valido, ma non lo saranno i tempi finali della corsa, che sono stati presi sotto il traguardo dei Fori Imperiali.

La spiegazione della direzione del giro 

Al termine della corsa, la direzione di corsa del Giro d'Italia ha spiegato le ragioni dell'interruzione prematura: "Viste le varie dichiarazioni prive di fondamento uscite sui media teniamo a precisare che il Giro ha avuto 20 giorni per dichiarare il vincitore finale. Abbiamo scelto Roma e il suo percorso, perché voleva essere e vuole essere la passerella di un grande Giro: riteniamo che questa scelta valorizzi l'edizione 101. La decisone di neutralizzare i tempi - secondo la direzione - è stata presa solo da un punto di vista sportivo e dispiace che sia stata strumentalizzata per altri fini". 

Le polemiche politiche

Diverse forze politiche sono intervenute per criticare l'amministrazione Raggi per quella che viene considerata "una figuraccia". "A questo punto la giunta Raggi, dopo aver pensato alle pecore per tosare l'erba del verde pubblico, perché non valuta di mettere a disposizione anche un mulo per ciascuna famiglia per andare al lavoro in centro... Pensate che immagine ha dato anche oggi, in mondovisione, la Capitale d'Italia...". Lo ha affermato in una nota Roberto Calderoli, vice presidente leghista del Senato. Dura anche la senatrice del Pd, Monica Cirinnà, che twitta: "Lo stop della tappa di Roma del giro d'Italia è una figuraccia in mondovisione per la città. Virginia Raggi prenda atto della sua incapacità".

L'ironia social

Sui social l'hashtag #giroditalia2018, che era già tra i più cercati, è in breve tempo diventato il più condiviso. Ironia, rabbia e indignazione le reazioni più frequenti degli utenti, che hanno preso di mira la giunta capitolina. 

La replica dei 5 stelle

"Le strade di Roma sono queste, il bello e il brutto del centro di Roma sono i sampietrini. Questo è l'itinerario che è stato scelto, non è la classica passerella ma un percorso impegnativo e molto avvincente per chi sta assistendo". Così ha replicato Angelo Diario, presidente della commissione sport di Roma. "La protesta dei corridori per le condizioni del tracciato è lecita - ha aggiunto - Il percorso è stato scelto dagli organizzatori del giro, il circuito era noto ed è stato continuamente monitorato".

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