Stintino, stop a fumo e asciugamani in spiaggia per salvare La Pelosa

Cronaca
La Pelosa, a Stintino, in un'immagine d'archivio (Fotogramma)
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Il consiglio comunale sardo ha approvato un regolamento in 8 punti per tutelare la sabbia di uno dei gioielli del Mediterraneo. Previste sanzioni fino a 3.000 euro. LO SPECIALE "SKY UN MARE DA SALVARE"

Stop alle sigarette in spiaggia, asciugamani consentiti solo se posati sulle stuoie per tutelare la sabbia di una delle più belle spiagge italiane e del bacino del Mediterraneo. Il Comune di Stintino, in Sardegna, ha varato ufficialmente il regolamento che fissa le norme per salvare La Pelosa, realizzando i provvedimenti anticipati a febbraio.

Nuove regole ferree

Il regolamento è in linea con il percorso iniziato anni fa dall'amministrazione locale per tutelare questa bellezza naturale che, in estate, diventa anche risorsa economica. Presentato dall'assessore comunale ai Lavori pubblici, Antonella Mariani, la normativa è stata approvata a maggioranza dal consiglio comunale. Gli otto articoli fissano regole ferree. Due quelle principali: è consentito l'utilizzo dei teli da mare solo se posati su apposite stuoie che non raccolgano la sabbia. È permesso fumare soltanto su viale La Pelosa, sulle passerelle di accesso alla spiaggia e vicino alle apposite strutture posacenere installate.

No a saponi e detegenti

Ma non sono le uniche novità. Turisti e fruitori della spiaggia prima di andare via dovranno sciacquarsi i piedi nelle apposite postazioni all'uscita delle passerelle, per evitare l'asportazione della sabbia. Sarà inoltre vietato l'uso di saponi o detergenti (SPECIALE: Sky Un mare da salvare). Il regolamento ribadisce il divieto di transito sulle caratteristiche dune di sabbia che in questi anni, grazie all'azione dell'amministrazione comunale sono in gran parte rinate. Vietato anche il commercio in spiaggia, compreso quello itinerante, nonché l'esercizio di attività artigianali, artistiche e similari. Per i trasgressori sono previste sanzioni da 25 fino a tremila euro a seconda delle norme violate.

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