Migranti, bimbo nasce su nave Aquarius. si chiama "Miracolo"

Cronaca
Miracle (Miracolo), il bimbo nato a bordo della nave Aquarius, l'imbarcazione di ricerca e soccorso gestita in partnership da Medici Senza Frontiere (Msf) e SOS Mediterranee, e giunta a Catania, in una foto diffusa il 27 maggio 2018.

La madre soccorsa insieme ad altri migranti da una ong francese. Ad Augusta arrivata invece una nave con 721 persone a bordo

In pieno Mediterraneo a bordo della nave Aquarius, imbarcazione di ricerca e soccorso gestita in partnership da Medici Senza Frontiere (Msf) e SOS Mediterranee, nasce un bimbo appena dopo un salvataggio: lo hanno chiamato "Miracolo". La madre era stata soccorsa poco prima insieme ad altri migranti. Ad Augusta approdata la nave Dattilo della Guardia costiera con 721 persone a bordo.

"Miracolo"

"Pesa 2,8 kg il piccolo Miracle nato questo pomeriggio a bordo della #Aquarius! Lui e la sua mamma stanno bene". È il tweet del 26 maggio della Ong SOS Méditerranée che annuncia la nascita del bimbo, soccorso con la sua mamma insieme ad altri migranti nel Mediterraneo dall'Aquarius. La nave è giunta a Catania: a bordo oltre al piccolo Miracolo altri 70 profughi. "Per essere il primo parto della donna, è avvenuto molto rapidamente. Le doglie sono iniziate al mattino presto, ma dopo poche ore di travaglio è nato il bambino. Stanno entrambi molto bene" dichiara Amoin Soulemane, ostetrica di Msf che ha assistito il parto.

L'odissea della mamma in Libia

La neo mamma ha raccontato all'équipe di Msf di aver trascorso un anno in Libia, di essere stata tenuta prigioniera, picchiata, di aver ricevuto pochissimo da mangiare e di aver subito estorsioni per ottenere soldi per il rilascio. Ha detto di essere fuggita con il suo compagno e centinaia di altre persone all'inizio di quest'anno e da allora di essersi nascosta in casa di un amico in Libia, prima di affrontare giovedì scorso la pericolosa traversata del Mediterraneo. "La situazione in Libia è estremamente pericolosa per rifugiati e migranti, che hanno uno scarso accesso alle cure mediche. Se fosse andata in travaglio solo 48 ore prima, avrebbe dato alla luce il bambino in un nascondiglio su una spiaggia in Libia, senza alcuna assistenza medica" dice Aoife Ni Mhurchu, infermiera di Msf. "Mi ha raccontato che la loro barca in realtà era partita mercoledì, ma dopo pochi minuti il motore si era guastato ed erano tornati a riva. I trafficanti hanno detto loro di nascondersi sulla spiaggia, poi sono scomparsi e per 24 ore non sono tornati. A quel punto è stata lasciata lì, terrorizzata, così avanti nella gravidanza, senza cibo né acqua" aggiunge Ni Mhurchu di Msf.

In 721 sbarcati ad Augusta

Sabato 26 maggio è arrivata al porto di Augusta la nave Dattilo della Guardia costiera con a bordo 721 migranti di nazionalità subsahariana. I militari hanno portato sulla banchina anche la salma di un uomo di circa 30 anni, eritreo, che sarà trasferita al cimitero di Siracusa. I migranti erano stati recuperati da un barcone e tre gommoni.

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