Omicidio a Vieste, 25enne ucciso sotto casa: continua guerra tra clan
Cronaca
Due killer hanno aspettato il giovane sotto la sua abitazione e lo hanno colpito con numerosi colpi di arma da fuoco. Il fatto sarebbe collegato alla lotta di mafia per il controllo del traffico di droga
Un ragazzo di 25 anni è stato ucciso mercoledì sera sotto casa a Vieste, in provincia di Foggia. Il giovane è stato colpito da alcuni colpi di arma da fuoco da persone non ancora identificate. Secondo gli inquirenti i killer avrebbero utilizzato un kalashnikov e una pistola.
La dinamica
L'agguato è avvenuto intorno alle 23. Il giovane si trovava nella zona del porto dove abitava e probabilmente stava rientrando a casa quando è stato raggiunto da numerosi colpi d'arma da fuoco, al torace e all'addome. A cause delle condizioni, apparse subito gravi, è stato trasportato presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove è deceduto poche ore dopo. Sul luogo dell'agguato i carabinieri del comando provinciale di Foggia hanno rinvenuto una ventina di bossoli di fucile e di pistola. Ad agire sarebbero stati due killer che avrebbero atteso il ritorno del 25enne. I militari hanno ascoltato una decina di persone tra amici e conoscenti ma nlla zona del delitto non vi sono telecamere di sorveglianza e vi è difficolta' da parte dei carabinieri di acquisire valide informazioni da potenziali testimoni.
Guerra di mafia
L'omicidio, secondo gli investigatori, sarebbe collegato alla sanguinosa guerra di mafia che da anni si sta consumando tra due clan in lotta per il controllo del traffico di droga nel Gargano. La vittima aveva infatti numerosi precedenti e probabilmente era legato al clan di Marco Raduano, una delle due fazioni che stanno causando la lunga scia di sangue. Nel comune pugliese, popolare meta turistica della Puglia, dal gennaio 2015 a oggi si sono infatti verificati otto omicidi, quattro agguati sono falliti e c'è stata un caso di lupara bianca, omicidio in cui il cadavere non è stato ritrovato.
