Mozzarella di bufala, Consorzio di Tutela lancia allarme truffe online

Cronaca
Nel documento del Consorzio sono presenti anche tre regole rivolte ai consumatori per riconoscere l'autentica mozzarella di bufala campana Dop
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L'organismo di controllo ha avvisato i consumatori sul rischio di acquistare prodotti non genuini in rete. Pubblicato anche un vademecum per riconoscere "l'autentica campana"

La mozzarella di bufala campana Dop al centro di un allarme truffe online. A lanciarlo è il Consorzio di Tutela che, in vista del Natale, ha pubblicato i risultati di un'indagine volta a mettere in guardia da acquisti indesiderati, i consumatori del rinomato prodotto made in Italy.

Le irregolarità rilevate in Rete

In una nota diramata il 20 dicembre, l'organismo di tutela dell'eccellenza campana ha fatto sapere di aver compiuto un'intensa attività di monitoraggio sulla vendita del rinomato prodotto caseario e di aver segnalato le anomalie all'Ispettorato centrale per la qualità e la repressione delle frodi agroalimentari (Icqrf). Le irregolarità segnalate all'Icqrf riguardano, secondo il Consorzio, il 20% delle inserzioni pubblicate su Internet in tutto il 2017. Nello specifico, il Consorzio ha effettuato nel corso di quest'anno 887 controlli in Rete, di questi 583 coinvolgevano i grandi player mondiali dell'e-commerce. È emerso che "sul totale degli annunci valutati come irregolari – riporta la nota del Consorzio - e pertanto portati al vaglio dell'Icqrf che sta svolgendo ulteriori accertamenti, il 55% è stato pubblicato su Alibaba, il 36% su eBay, e l'8% su Amazon". Secondo quanto comunicato dal Consorzio, gli stessi giganti del web hanno sottoscritto accordi di cooperazione con l'Icqrf per avviare, "in modo fattivo e soprattutto in tempi rapidissimi – riporta la nota - le procedure di contrasto a usurpazioni ed evocazioni dei prodotti agroalimentari a marchio Dop, a tutela del "Made in Italy", attraverso il blocco immediato degli annunci irregolari". Per Stefano Vaccari, Capo Dipartimento dell'Icqrf, "il sistema dei controlli messo in atto dall'Italia sulle vendite on line è intenso ed efficace – ha detto Vaccari - La cooperazione con eBay e Alibaba, insieme al Consorzio di Tutela, ha dato ottimi risultati. Così infatti i consumatori hanno la possibilità di restituire il prodotto che non è 'originale', segnalandoci le contraffazioni".

Il vademecum per i consumatori

Nel documento del Consorzio sono presenti anche tre regole rivolte ai consumatori per riconoscere l'autentica mozzarella di bufala campana Dop. In primis, la Mozzarella di Bufala Campana Dop, per legge, deve essere sempre posta in vendita solo confezionata all'origine. Il secondo punto prevede che ogni confezione debba riportare le seguenti indicazioni: il nome completo della denominazione "Mozzarella di Bufala Campana", il logo della denominazione, il logo arancione del marchio europeo Dop e il numero di autorizzazione del caseificio. Questo numero può essere verificato sul portale dove sono riportati tutti i produttori certificati. Solo così si può essere certi che si tratti di un prodotto autentico. La terza regola riguarda la confezione del prodotto: se è una busta annodata, deve essere presente un sigillo di garanzia, apposto dal produttore. Un dettaglio non di secondo piano per gli acquisti effettuati in rete, è quello del prezzo di vendita. Un prezzo troppo basso, inferiore ai 10 euro al chilo - tranne per periodi limitati di promozione- deve subito far scattare il campanello d'allarme. "L'e-commerce è un canale di vendita molto importante e in costante crescita, che non va demonizzato, ma nemmeno preso alla leggera, perché richiede un supplemento di verifica", ha detto il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, precisando che "il nostro vuole essere un invito per un Natale sicuro ai consumatori, che devono prestare la massima attenzione all'acquisto via internet, dove vengono offerte mozzarelle di ogni tipo spacciate per bufala campana Dop".

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