Primi esami di certificazione inglese in Italia dedicati a non vedenti

Cronaca
I partecipanti alla prova sono stati sedici (Getty Images - Foto di repertorio)
GettyImages-Ipovedenti_test_inglese

Presso l'Università di Urbino si è svolta la prima sessione di esami di Cambridge English nel nostro Paese interamente dedicata a persone adulte non vedenti e ipovedenti per il conseguimento dell'attestazione linguistica europea

Per la prima volta in Italia, sedici candidati adulti non vedenti e ipovedenti hanno sostenuto una sessione di esame di Cambridge English esclusivamente dedicata a loro per il conseguimento della certificazione linguistica europea. Un risultato ottenuto attraverso un progetto al quale hanno preso parte la sezione di Pesaro dell'Irifor (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), l'Università di Urbino Carlo Bo, sede di svolgimento della prova, e Cambridge English, ente certificatore della conoscenza dell'inglese.

Studenti da ogni parte d'Italia

Martedì 28 novembre sono stati diffusi i dettagli sulle modalità operative di questo particolare test. I sedici partecipanti alle prove, tenutesi il 17 e il 18 di novembre scorsi, provenivano da ogni parte d'Italia: tra loro c'erano sia lavoratori che studenti della scuola e dell'università, con un'età media di circa 27-28 anni. L'esame è stato svolto anche grazie al contributo del direttore e dei tecnici del Centro linguistico di Ateneo dell'Università di Urbino Carlo Bo e di 18 docenti di lingua inglese del territorio che hanno aderito come volontari all'iniziativa.

Creazione di materiali appositi

Per realizzare l'obiettivo di soddisfare le esigenze specifiche di ogni singolo partecipante in tutte le fasi del progetto, per preparare le prove i candidati sono stati coadiuvati dall'Irifor. Il punto di partenza è stata la creazione di un centro linguistico inclusivo (Centro Linguistico Irifor) rivolto specificamente a individui non vedenti e ipovedenti e diretto da Eleonora Borromeo, una docente specializzata nell'insegnamento delle lingue straniere a persone affette da disabilità visiva. Tale realtà didattica ha realizzato i primi materiali per la preparazione dell'esame espressamente dedicati a studenti non vedenti e ipovedenti e non semplicemente “adattati”, come avveniva normalmente, a partire da quelli standard. Essi sono stati utilizzati per un corso preparatorio di 6 mesi tenuto attraverso una piattaforma online.

Tecnologia e modalità specifiche

Per quanto riguarda invece la sessione vera e propria, ogni candidato ha sostenuto le diverse fasi dell'esame, che prevede prove scritte, orali e di ascolto, in una stanza dedicata e coadiuvato da un singolo docente: le particolari modalità di formulazione e fruizione dei relativi materiali sono state quelle stabilite dalle procedure previste dall'ufficio “Special Requirements” di Cambridge English. Alcuni partecipanti hanno infatti svolto le prove grazie a materiale cartaceo in cui i testi erano riportati in braille o con caratteri a stampa ingrandita. Altri invece hanno fatto ricorso alla tecnologia utilizzando un computer dotato di un software che convertiva in braille i testi d'esame, trasmettendo poi degli impulsi a una tastiera, anch'essa in braille, che permetteva ai partecipanti di fruirli tramite il tatto. Chi invece non si avvaleva del braille ha potuto accedere ai testi d'esame con un programma che li “trasformava” in un audio ascoltabile con degli auricolari o tramite la lettura diretta da parte dei docenti che li seguivano.

Possibili sviluppi futuri

"Il nostro istituto è al fianco di chiunque abbia voglia di imparare l’inglese e dimostrare le proprie conoscenze, è un motivo di orgoglio aver supportato l’entusiasmo e la voglia di apprendere di questi candidati", ha sottolineato Roberto Forleo, responsabile Marketing di Cambridge English in Italia. Una visione condivisa anche da Maria Mencarini, consigliere nazionale di Irifor: "Con questo progetto abbiamo rispettato pienamente la mission e lo scopo di Irifor, cioé diffondere la cultura e la formazione per le persone con disabilità visiva". Considerato il notevole interesse manifestato da candidati non vedenti e ipovedenti, questa dovrebbe essere solo la prima fase di un'iniziativa che potrebbe vedere tra i suoi sviluppi futuri la realizzazione di corsi per docenti che possano poi insegnare nel Centro Linguistico Irifor, nonché la partecipazione a nuove sessioni d'esame Cambridge English nel 2018.

Cronaca: i più letti