Amazon, sciopero nel giorno del "black friday" al centro di Piacenza

Cronaca
L'inaugurazione del primo centro logistico italiano di Amazon a Castel San Giovanni, Piacenza, 27 ottobre 2011

I sindacati annunciano la mobilitazione per il 24 novembre, in risposta ai continui rinvii dell'azienda rispetto a un miglioramento del trattamento economico dei lavoratori. Sarebbero almeno 500 i dipendenti che aderiranno allo sciopero nella giornata mondiale dei saldi

I lavoratori del centro Amazon di Piacenza entreranno in sciopero il 24 novembre, giorno del  "black friday". Lo hanno annunciato le quattro sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl in un comunicato in cui viene precisato che la decisione dei dipendenti al servizio della multinazionale americana è stata maturata per chiedere un miglior trattamento economico da parte dell'azienda.

Sciopero nel "black friday"

Nella nota, diffusa il 22 novembre, le sigle sindacali hanno reso noto che lo sciopero coinvolgerà almeno 500 dipendenti e "comincerà con il turno mattutino del 24 novembre e terminerà all'inizio del turno mattutino del 25 novembre". Una data non casuale quella scelta dall'assemblea dei lavoratori su proposta delle organizzazioni sindacali: il 24 novembre è infatti il giorno del "black friday", ovvero quello successivo alla festa del Ringraziamento, che negli Stati Uniti coincide con l'inizio di 24 ore di saldi da parte degli esercizi commerciali. Anche Amazon Italia ha adottato questa tecnica di vendita che rischia di subire diversi ritardi e inconvenienti per lo sciopero dei lavoratori del centro di Piacenza. Gli addetti hanno anche comunicato di volersi astenere da "qualunque forma di orario straordinario fino al 31 dicembre 2017".

Con Amazon confronto sterile

Nel centro di Castel San Giovanni (Piacenza), aperto sei anni fa con un centinaio di dipendenti, lavorano attualmente duemila impiegati con contratto a tempo indeterminato e altrettanti con contratti di lavoro somministrato per affrontare i picchi di lavoro. Secondo quanto denunciato dai sindacati in un comunicato "gli Rsa aziendali, insieme alle Segreterie Provinciali di Piacenza, hanno subito per oltre un anno la strategia di Amazon volta all'ascolto formale ed alle buone relazioni, ma rigorosamente orientata alla sterilità del confronto". Secondo quanto denunciato dai sindacati, "non c'è stata da parte di Amazon Italia alcuna apertura concreta all'aumento delle retribuzioni o della contrattazione del premio aziendale, considerando anche la crescita enorme di questi anni". "I ritmi lavorativi - prosegue la nota - non conoscono discontinuità, le produttività richieste sono altissime e il sacrificio richiesto non trova incremento retributivo oltre i minimi contrattuali". Stando alla versione offera dai lavoratori di Piacenza, Amazon avrebbe anche rifiutato un premio una tantum per il picco natalizio. Un comportamento che avrebbe portato le maestranze a decidere per lo sciopero in una delle giornate più redditizie dell'anno, anche perché, concludono i lavoratori "Amazon Italia ha avuto una crescita enorme. I soldi da redistribuire ci sono".

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