Bolletta da un centesimo, l'azienda all'utente: paga o stacchiamo luce

Cronaca
La bolletta da un centesimo non pagata recapitata in provincia di Pordenone (Ansa)
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L’episodio è accaduto a Prata, in provincia di Pordenone, e vede protagonista un’anziana da pochi giorni rimasta vedova. Il fornitore di energia: “Valuteremo l’accaduto”

"Paga o ti stacchiamo la corrente". Questo, in sintesi, l’avviso che un’anziana signora di Prata, in provincia di Pordenone, da poco rimasta vedova, ha ricevuto dall’Audax Energia di Vinovo, in provincia di Torino, azienda che gestisce in paese la fornitura di energia elettrica. L'importo da saldare: un centesimo. A riferire l’episodio è il quotidiano Il Gazzettino.

Cosa dice la nota

L’avviso ricevuto dall’anziana recita: "A seguito di un controllo contabile interno abbiamo riscontrato che non risultano ancora saldate le fatture, di seguito meglio elencate, per l'utilizzo del servizio di fornitura di energia elettrica". Il riferimento è alla bolletta da un centesimo. Somma che, fa sapere l’azienda, dovrà essere saldata tramite bonifico bancario in un'unica soluzione. "Una volta effettuato il pagamento di quanto richiesto - continua la nota - la preghiamo di inviare copia della contabile comprovante l'avvenuto versamento via fax oppure inviare una mail. In caso di mancato pagamento verrà effettuata la sospensione della fornitura". 

L’azienda: “Valuteremo l’accaduto”

Interpellata su quanto successo, l’azienda del torinese si è difesa: "Valuteremo perché ciò è accaduto, visto che c'erano altre modalità di recupero di quella somma per un cliente ancora attivo". “Questi solleciti sono standard e valgono per qualsiasi cifra, così come sono perentori i termini per saldare il dovuto e non incorrere in ulteriori sanzioni. Per ora – fanno sapere - possiamo solo confermare l'originalità della missiva: la raccomandata è stata inviata da noi, ma dobbiamo capire perché sia stata recapitata con quelle modalità e per quella cifra. Quando avremo completato le verifiche saremo più precisi”.

I parenti: “Comportamento inaccettabile”

A prendere le difese dell’anziana è suo cognato, fratello del marito di recente scomparso, che definisce quello della Audax Energia “un comportamento inaccettabile anche perché riguarda una persona anziana, rimasta vedova da pochissimi giorni”, dice Franco Rossetto. “Mia cognata ha ricevuto la raccomandata una settimana dopo il decesso del marito. Non possiamo imputare nulla all'azienda rispetto a questa circostanza, perché non potevano sapere del lutto, ma vi potete immaginare la reazione quando lei ha letto che se non pagava con tempestività le avrebbero staccato la corrente”, ha detto il parente della signora. "Non riusciamo a darci una spiegazione dell'accaduto, che non ha alcun senso. Avrebbero potuto inserire il centesimo nella prossima bolletta invece di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per questo spiacevole sollecito. Perla finale il costo del pagamento: siccome si può fare unicamente con bonifico, la banca ci chiede cinque euro come per qualunque altra operazione di questo tipo. Ecco che il centesimo è diventato ben altra cosa", ha concluso Rossetto.

Codacons: “Denunceremo l’azienda”

Sull’episodio è intervenuto anche il Codacons, che ha dichiarato di voler denunciare l’Audax Energia per violenza privata. "Si tratta di un comportamento inaccettabile e le giustificazioni dell'azienda non appaiono condivisibili", spiega il presidente Carlo Rienzi. "Esistono procedure ben precise per recuperare debiti reali o presunti, e diverse strade da intraprendere prima di arrivare all'interruzione della fornitura elettrica. La minaccia contenuta nella comunicazione inviata a una anziana cliente rappresenta una forma di violenza che non possiamo tollerare: per tale motivo il Codacons presenterà un esposto alla Procura di Pordenone chiedendo di aprire un'indagine sul caso e valutare il comportamento della società alla luce di possibili reati compreso quello di violenza privata", ha concluso il numero uno del Codacons.

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