Calabria, sequestrati 21mila prodotti illegali: 10 denunciati

Cronaca
Tra gli obiettivi delle operazioni la tutela dei consumatori e del "Made in Italy" (Archivio Ansa)
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Una serie di operazioni, predisposte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, hanno portato alla confisca di una variegata serie di beni destinati al mercato nero: da vestiti contraffatti ad alimenti venduti abusivamente in negozi di fortuna

Sono oltre 21mila i prodotti illegali sequestrati dalla Guardia di Finanza di Vibo Valentia, in Calabria, nel corso di diverse operazioni in seguito alle quali 10 persone sono state denunciate, e altre 11 segnalate, per abusivismo commerciale.

Contrasto alla contraffazione

I sequestri e le denunce sono arrivati al termine di numerosi controlli effettuati dagli uomini delle Fiamme Gialle vibonesi, nell'ambito di uno specifica attività predisposta dal Comando Provinciale di Vibo Valentia per il contrasto dei fenomeni della contraffazione, dell'abusivismo commerciale e delle violazioni in materia di sicurezza dei prodotti e per la tutela del "Made in Italy". Le verifiche sul territorio, intensificate nel corso della scorsa estate, hanno permesso nello specifico di sequestrare oltre mille prodotti contraffatti, su molti dei quali erano stati apposti i marchi di note multinazionali del settore dell'abbigliamento. I militari hanno poi confiscato oltre 2.500 altri beni di consumo, tra cui apparecchiature elettroniche, giocattoli e oggetti legati alla moda e destinati al commercio abusivo.

Musica pirata, elettrodomestici e prodotti alimentari

L'azione di contrasto alla vendita di questi prodotti è orientata, secondo quanto hanno comunicato le autorità, a tutelare il diritto dei consumatori all'acquisto di merce originale e non nociva, nonché a colpire i "mercati paralleli" in cui spesso si insinuano gli interessi della malavita organizzata. Tra gli elementi sequestrati sono finiti anche circa 2.500 file musicali "pirata" che i militari hanno scoperto in una nota discoteca del vibonese: a possederli e utilizzarli era il deejay del locale, in aperta violazione della normativa sul diritto d'autore. Sono state invece circa 15mila le confische effettuate in un grande magazzino gestito da cittadini extracomunitari: si è trattato di merce comprendente piccoli elettrodomestici, prodotti per la cura della persona, materiale sanitario, oggetti elettronici ed utensili vari, per un valore complessivo di oltre 100mila euro; tutti beni illegali sprovvisti dei requisiti minimi di sicurezza previsti. Le Fiamme Gialle hanno, infine, sequestrato circa mezzo quintale di merce del settore agroalimentare: in particolari si tratta di prodotti ortofrutticoli e da forno, messi in vendita in location anomale come panche di legno o bagagliai di autovetture private.  

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