Pane e marijuana nell'antico forno: arresti nel Cosentino

Cronaca
Una gazzella dei carabinieri (Ansa)
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A San Demetrio Corone i carabinieri hanno scoperto che l'esercizio commerciale era stato riconvertito in un luogo per il deposito e il confezionamento della droga

Un vecchio forno trasformato in magazzino della droga. È quanto scoperto a San Demetrio Corone, Cosenza, dai carabinieri al termine di un'indagine che ha portato, all'alba del 9 ottobre, all'arresto di diverse persone con l'accusa di spaccio di marijuana.

Il blitz dei militari

L'operazione denominata "Antico forno" e coordinata dalla Procura di Castrovillari, è arrivata al termine di un'indagine durata un anno e che ha consentito ai militari di dimostrare il reale utilizzo del vecchio forno del paese. Che da regolare attività commerciale, era stata trasformata in una copertura per il deposito e il confezionamento della droga. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità per effettuare accertamenti sulle gravi violazioni igienico-sanitarie emerse durante le indagini.

Droga dietro le pareti

Al centro del fascicolo sul tavolo del pm di Castrovillari, ci sarebbe una famiglia del luogo che alcuni anni fa aveva rilevato il forno per creare un posto di lavoro al figlio 41enne. L'uomo invece avrebbe usato l'attività per coprire i suoi traffici. I militari sono riusciti a scoprire che la marijuana veniva nascosta in nicchie ricavate nelle pareti interne al forno e alle spalle della struttura. Inoltre, secondo le investigazioni, sarebbe emersa anche la volontà di alcune delle persone arrestate, tra cui il gestore del forno, di incendiare le vetture di alcuni carabinieri. Secondo gli indagati, i militari si sarebbero resi "colpevoli" di aver effettuato diversi arresti in flagranza, sequestrando circa 1,4 kg di marijuana. Le misure cautelari emesse dal gip di Castrovillari su richiesta della Procura hanno diviso gli indagati fra il carcere e gli arresti domiciliari.

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