Aggressione con acido a Gessica Notaro, pm chiede 12 anni per Tavares

Cronaca
Gessica Notaro in una foto dell'aprile 2017 (Ansa)
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Conclusa l’udienza del processo abbreviato al 29enne, accusato di aver sfregiato l’ex fidanzata con il liquido corrosivo lo scorso gennaio. La ragazza, all'uscita dal tribunale: "Lui non è assolutamente pentito". La parola alla difesa il 20 ottobre

Riprenderà il 20 ottobre il processo a Edson Tavares, il 29enne di Capo Verde accusato di aver sfregiato con l'acido, lo scorso 10 gennaio, l'ex fidanzata, la 28enne Gessica Notaro. "Ho avuto la conferma che lui non è assolutamente pentito. Lo conosco bene e so quando è pronto a scattare", ha detto la ragazza all’uscita dell’aula del tribunale di Rimini, dove si è svolta l’udienza davanti al gup che si è conclusa con la richiesta del pm a 12 anni di reclusione.

Pm chiede 12 anni di reclusione

L’udienza di oggi, in rito abbreviato davanti al gup del Tribunale di Rimini, Fiorella Casadei, si è conclusa con la richiesta da parte del pm Marino Cerioni di una condanna a 12 anni di reclusione per il reato di lesioni gravi, senza attenuanti generiche e con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà.

Le richieste di risarcimento

Nel corso dell’udienza, le parti civili hanno presentato le loro richieste che vanno dal milione di euro di risarcimento di Gessica, difesa dall'avvocato Fiorenzo Alessi, ai 100 mila euro di provvisionale del Comune di Rimini, rappresentato dall'avvocato Moreno Maresi, ai 50mila dalla Regione Emilia Romagna costituitasi parte civile con l'avvocato Paolo Righi.

La difesa parlerà il 20 ottobre

Il 20 ottobre saranno gli avvocati di Tavares, Andrea Tura e Riccardo Luzi, a prendere la parola. Tuttavia, oggi sono state respinte tutte le eccezioni in difesa del 29enne, compresa quella sul ne bis in idem (il doppio processo per lo stesso reato), sostenuta dai legali in quanto l’ex fidanzato di Gessica è già imputato davanti al tribunale monocratico di Rimini per stalking nei confronti della stessa Notaro, stalking che per la difesa comprende anche l'aggressione con l'acido.

Gessica: “Mi sono sentita minacciata in tribunale”

Questa mattina, Gessica ha anche dichiarato di essersi sentita minacciata dallo sguardo dell’ex fidanzato mentre l’udienza era in corso e lui sedeva vicino agli avvocati. La difesa della ragazza ha quindi chiesto che il giovane venisse messo in cella di sicurezza per la durata del processo: di fronte all’ok del giudice, però, Tavares ha protestato dicendo di non voler essere trattato "come un animale" e ha quindi assistito dalla stanza adiacente alla cella di sicurezza.

Gessica, dall'aggressione agli interventi

La ragazza, ex miss Romagna, è stata aggredita con l’acido lo scorso gennaio e le sue condizioni erano apparse subito gravi perché il liquido aveva raggiunto il volto. Dopo l’episodio era stato fermato Eddy Tavares, 32enne ed ex fidanzato della vittima, già denunciato per stalking e destinatario di un divieto di avvicinamento. Gessica, intanto, durante il suo percorso di guarigione, ha documentato le varie fasi che ha dovuto attraversare e i diversi interventi a cui è stata sottoposta, sui social network. A marzo la ragazza è tornata a casa dall’ospedale e poi, ad aprile, ha mostrato per la prima volta il suo volto in televisione. La ventottenne ha anche incontrato il ministro della giustizia Andrea Orlando.

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