Milano apre al turismo Lgbt e si candida a ospitare la convention 2020

Cronaca
La convention annuale sul turismo Lgbt è organizzata dall'International Gay and Lesbian travel association, associazione nata nel 1984 a Fort Lauderdale (Archivio Getty Images)
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Le imprese e le istituzioni pubbliche internazionali, provenienti da oltre 80 paesi, interessate a prendere parte all'evento sono centinaia

Milano si apre al turismo Lgbt. Il capoluogo lombardo ha, infatti, presentato la propria candidatura per ospitare nel 2020 la 37esima convention organizzata dall’International Gay and Lesbian travel association (Iglta). L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il comune e l’Associazione italiana del turismo gay & lesbian (Aitgl) con il supporto del consolato statunitense, potrebbe attirare centinaia di imprese turistiche e istituzioni pubbliche, sottolineando il ruolo di Milano come città modello di inclusione, anche in campo turistico.

Un'associazione di imprese per il turismo Lgbt

L’International Gay and Lesbian travel association (Iglta) è un’associazione di imprese e istituzioni turistiche nata nel 1984 a Fort Lauderdale, in Florida. Ad oggi conta più di tremila associati ed è l’unico ente a rappresentare il turismo Lgbt all’interno della World Tourism Organization (Wto). Ogni anno la Iglta organizza una convention in uno dei Paesi membri, che rappresenta un’occasione di incontro e confronto tra le realtà turistiche e tra compratori e fornitori di servizi. Milano si è candidata ad ospitare l’edizione del 2020. Per il capoluogo lombardo l’evento potrebbe rappresentare un’ulteriori opportunità di attirare nuovi mercati nel settore turistico, oltre che di affermare il proprio carattere aperto e cosmopolita. L’obiettivo sarà quello di promuovere la città come destinazione “gay friendly”, all’interno di una strategia di sostegno alle attività di internazionalizzazione e del posizionamento nel mercato turistico globale.

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