Terremoto Ischia, Procura pensa a fascicolo per disastro colposo

Cronaca

Il sindaco di Casamicciola respinge le accuse: "Case crollate non sono abusive". La Procura di Napoli attende le relazioni di Protezione civile e vigili del fuoco: si valutano le ipotesi di disastro e omicidio colposo. Il Papa: "Vicino a chi soffre"

Dopo il terremoto che lunedì sera ha colpito Ischia facendo due morti e 39 feriti, continuano le polemiche sull’abusivismo edilizio nell’isola. Il sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, ai microfoni si Sky TG24, respinge le accuse: “Le case crollate non sono abusive", "una casa degli anni '20 o '30 - spiega - non può essere demolita, si possono solo fare interventi di risanamento, ma non è la stessa cosa di una nuova costruzione, con le norme di oggi”.

Si valuta indagine per disastro colposo

Le indagini intanto vanno avanti e la Procura di Napoli sta valutando l'ipotesi di aprire un'inchiesta contro ignoti per disastro colposo e omicidio colposo plurimo in seguito ai danni provocati dal sisma. "Sono nel quadro ordinario delle valutazioni possibili in questo momento" ha detto a Radio Uno Giovanni Melillo, capo della procura di Napoli. Per formulare l'ipotesi direato, gli inquirenti attendono due relazioni, quella della Protezione civile e quella dei Vigili del fuoco, che la Procura ha richiesto nell'ambito di una indagine conoscitiva su quanto accaduto il 21 agosto scorso a Ischia, dopo la scossa di terremoto che ha causato due decessi. Solo dopo l'analisi delle due relazioni potrebbe essere aperta un'inchiesta, con ipotesi di reato di omicidio, disastro e crollo colposo. Le relazioni sono state chieste ieri contestualmente ad un primo sopralluogo sui luoghi del crollo effettuato da due pm. 

Ciro: “Dio esiste, voglio tornare a giocare”

Parla dell'esperienza che ha vissuto anche il ragazzino di 11 anni che si è salvato dal sisma proteggendo anche i due fratellini più piccoli. “Questa è la prova che Dio esiste” le parole con cui il bambino ha raccontato il suo salvataggio. Adesso che lui e i suoi due fratellini sono salvi e stanno bene – anche se Ciro sarà trasferito a Napoli per controlli al piede rimasto schiacciato dalle macerie – il suo primo pensiero è quello di tornare a vivere la sua vita: voglio “tornare nel campetto fuori casa mia, giocare con i miei amici, andare alla spiaggia, correre come se non ci fosse un domani”. Il ragazzino oggi ha incontrato il ministro della Difesa Pinotti che ha voluto consegnargli una medaglia simbolica per premiare il suo coraggio. "Ciro ha dato la forza a tutti noi" dice a Sky TG24 il papà Alessandro. La mamma, incinta di 5 mesi, a Sky TG24 afferma: "E' un miracolo se ho ancora una famiglia".

Le parole del Papa

E alle persone colpite dal sisma sono arrivate anche le parole di vicinanza di Papa Francesco. "Rivolgo il mio pensiero ed esprimo affettuosa vicinanza a quanti soffrono a causa del terremoto che lunedì sera ha colpito l'Isola di Ischia. Preghiamo per i morti, per i feriti, per i rispettivi familiari e per le persone che hanno perso la casa", ha detto il pontefice alla fine dell'udienza generale. 


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