Consip: Romeo torna libero, era ai domiciliari da luglio

Cronaca

L’imprenditore campano, accusato di corruzione, era stato arrestato l'1 marzo. Dopo l’udienza di lunedì, il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto la decisione della Cassazione disponendo l’annullamento dell’ordinanza cautelare

Il Tribunale del Riesame di Roma ha annullato la misura cautelare nei confronti dell'imprenditore Alfredo Romeo, che era stato arrestato nel marzo scorso con l’accusa di corruzione nell'ambito dell'inchiesta Consip. Il Riesame ha disposto la conseguente liberazione di Romeo che si trovava a Napoli agli arresti domiciliari.

Ordinanza cautelare annullata

La decisione è arrivata dopo l'udienza che si è tenuta lunedì. La Cassazione a inizio agosto, bocciando parte della ricostruzione dei pm romani, aveva annullato l’ordinanza cautelare chiedendo quindi anche al tribunale di pronunciarsi sulla scarcerazione di Romeo, che si trova in custodia cautelare dall'1 marzo. Secondo le accuse della Procura capitolina, l’imprenditore avrebbe pagato una mazzetta da 100mila euro al dirigente della centrale acquisti della pubblica amministrazione, Marco Gasparri.

I domiciliari prima della liberazione

Dal 4 luglio Romeo ha ottenuto gli arresti domiciliari ma ha dovuto aspettare altri dieci giorni prima di poter lasciare Regina Coeli in attesa dell'attivazione del braccialetto elettronico. Ora è libero, in attesa del processo con rito immediato che inizierà il 19 ottobre.

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