Cosenza, imputa malattia del figlio al vaccino e aggredisce il medico

Cronaca
La somministrazione di un vaccino (Archivio Getty)

Un impiegato quarantenne ha immobilizzato e picchiato un dirigente medico perché ritenuto responsabile, a suo dire, della patologia del bambino

Non si dava pace per la malattia del figlio e continuava a dare la colpa al vaccino somministrato dal medico. Questo il movente che avrebbe spinto lo scorso 14 giugno un impiegato quarantenne di Cosenza ad aggredire un dirigente medico, dopo averlo minacciato e immobilizzato. L'uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Scalea.

Un anno di minacce

L'arresto dell'uomo è stato eseguito in base all'ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal Gip di Paola su richiesta della Procura. Da quanto hanno ricostruito gli inquirenti, già da un anno l'uomo, padre di un bambino autistico, accusava il medico di esser stato responsabile della patologia del figlio, a suo dire scatenata dalla somministrazione del vaccino. E per questo motivo aveva avuto con il dirigente medico più di un confronto.

La dinamica dell'aggressione

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Scalea, l'arrestato ha aspettato il medico nei pressi della sua abitazione e, dopo averlo minacciato, lo ha aggredito e picchiato procurandogli lesioni guaribili in 20 giorni. La vittima è un dirigente medico addetto al punto vaccinale di Diamante dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.

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