Cagliari, picchia la compagna, la crede morta e si suicida

Cronaca
Il cavalcavia di Cagliari dal quale si è lanciato il 25enne

Avrebbe aggredito la fidanzata dopo una lite poi, credendola senza vita, un 25enne si sarebbe lanciato dal cavalcavia vicino allo stadio Sant'Elia. Lei è in coma farmacologico. In Toscana un uomo ha accoltellato l’ex moglie alla vigilia dell'udienza per la separazione

Ancora due storie di violenza, ancora due donne vittime di un ex marito e un fidanzato. A Montepulciano un uomo ha ucciso a coltellate la ex moglie alla vigilia dell'udienza per la separazione. A Cagliari un ragazzo ha prima picchiato la compagna dopo una lite e poi, credendola morta, si è suicidato. Lei è in coma farmacologico.

Montepulciano, uccide la ex moglie

L’aggressore di Montepulciano sarebbe un operaio di 56 anni. Secondo le prime ricostruzioni, ieri sera si sarebbe scagliato contro la sua ex, una donna di 42 anni che stava accudendo due anziane. L’uomo, spiegano i carabinieri, avrebbe fatto irruzione nell’abitazione delle due anziane e, prendendo un coltello dalla cucina, avrebbe inseguito l’ex moglie per tutta la casa. Secondo il racconto delle due anziane, terrorizzate, l'operaio si sarebbe fermato solo quando ha visto il corpo della donna a terra. A quel punto avrebbe gettato via il coltello da cucina e sarebbe scappato da una finestra. A dare l’allarme sono state le due anziane. Trasportata in ospedale in gravissime condizioni, con ferite al fegato e al polmone destro, la donna è morta all’alba. L’uomo, originario di Catania ma residente a Chiusi, è stato rintracciato dai carabinieri grazie al cellulare e, dopo una lunga trattativa telefonica, si è costituito nella caserma di Montepulciano. I due hanno un figlio di 9 anni. Oggi ci sarebbe dovuta essere, al tribunale di Siena, l’udienza per la separazione.

Crede di aver ucciso la fidanzata e si suicida

A Cagliari, invece, nella notte un 25enne è salito sul cavalcavia vicino allo stadio Sant'Elia e si è lanciato nel vuoto. Forse, dicono gli investigatori, credeva di aver ucciso la fidanzata, picchiata dopo una violenta lite. Lui, 25 anni, è morto. Lei, 26, è ricoverata all'ospedale Brotzu in coma farmacologico. I due fidanzati, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero raggiunto la zona dello stadio a bordo di una Lancia Y. Avrebbero avuto una violenta discussione, probabilmente iniziata a bordo del veicolo e poi continuata per strada. Tra urla e botte, il 25enne avrebbe colpito più volte al viso la ragazza. La giovane avrebbe tentato di allontanarsi ma, dopo qualche metro, sarebbe svenuta. A quel punto, forse preso dal panico, il ragazzo sarebbe fuggito e poi si sarebbe suicidato. A dare l’allarme, dopo aver sentito le urla, è stato il custode del nuovo stadio del Cagliari, in costruzione accanto al vecchio. La ragazza è stata trasportata in ospedale, mentre a nulla sono valsi i tentativi di rianimare il 25enne. Indagano gli investigatori della Squadra mobile.

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