Migranti, Oim: “1.800 morti nel Mediterraneo da inizio anno”

Cronaca
(Foto d'archivio)
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Secondo l’Organizzazione internazionale delle migrazioni l'85 % degli arrivi in Europa via mare da gennaio 2017 è stato registrato in Italia. L’Unhcr: “Più di 2.500 persone salvate dalla Guardia Costiera Italiana fra sabato e domenica”. LO SPECIALE MIGRANTI

Secondo le ultime stime rese note a Ginevra dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni, dall’inizio dell’anno 73.189 migranti e rifugiati sono giunti via mare in Europa e 1.808 sono morti mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo. I numeri arrivano dopo i 1700 sbarchi di ieri solo sulle cose siciliane e le più di 2.500 persone soccorse dalla Guardia Costiera italiana tra sabato e domenica.

Numeri inferiori al 2016

Dai numeri dell’Oim emerge che circa l'85 % del totale degli arrivi in Europa via mare dall'inizio del 2017 è stato registrato in Italia con un totale dei 61.903 migranti e rifugiati giunti nel Paese dal primo gennaio all'11 giugno scorso. I dati globali sono inferiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2016, quando gli arrivi furono 211.433 e le vittime 2.899, e rivelano che gli arrivi più numerosi sono dalla Nigeria (9.286 uomini, donne e bambini). Gli altri principali Paesi di origine sono Bangladesh (7.106) Guinea (5.960), Costa d'Avorio (5.657), Gambia (4.011), Senegal (3.935), Marocco (3.327), Mali (3.150), Eritrea (2.344) e Sudan (2.327).

Unhcr: “Condividere responsabilità, soluzioni non possono essere solo italiane”

Intanto l’Unhcr, l'Agenzia Onu per i rifugiati, esprime, in una nota, "profonda preoccupazione" per le ultime notizie sulle morti nel Mar Mediterraneo durante questo fine settimana. "Secondo la Guardia Costiera Italiana, sono stati recuperati otto cadaveri e si temono 52 dispersi in seguito a due incidenti che sabato hanno coinvolto un numero consistente di persone a bordo di fragili gommoni a largo delle coste della Libia", si legge nella nota. Inoltre, l'Unhcr informa che "più di 2.500 persone sono state salvate in oltre una dozzina di operazioni di ricerca e soccorso coordinate dalla Guardia Costiera Italiana fra sabato e domenica. Queste persone stanno sbarcando e saranno sbarcate in vari porti italiani nei prossimi giorni. È importante che siano sviluppate con urgenza risposte che scaturiscano da una più ampia condivisione delle responsabilità rispetto allo sbarco delle persone soccorse. Le soluzioni non possono essere trovate solo in Italia".

Gli sbarchi

Stamattina sono sbarcati nel porto di Pozzallo 286 migranti a bordo della nave Fiorillo che li aveva recuperati in diverse operazioni di salvataggio nel Canale di Sicilia e due di loro sono stati ricoverati in ospedale: una donna in gravidanza e un uomo con grave astenia. Domani invece arriveranno nel porto di Catania una nave militare dell'assetto Frontex con a bordo 356 migranti e otto salme e nel porto di Reggio Calabria la nave Phoenix che trasporta 346 persone e una salma.

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