G7, ok a lotta a protezionismo. Ma sul clima Trump prende tempo

Cronaca

Nessun accordo col presidente Usa sull'intesa di Parigi. Merkel: "Discussione insoddisfacente". Gentiloni: "Non cambieremo la nostra posizione". Il tycoon: "Deciderò la prossima settimana". E a Sigonella dice: "Settimana storica". LO SPECIALE - LE PROTESTE - VIDEO

Punti in comune sul terrorismo, sulla gestione dei flussi migratori (che richiede "sforzi coordinati a livello nazionale e internazionale") e sulla lotta al protezionismo. Niente di fatto invece sul clima per il quale, a causa del dissenso degli Stati Uniti, non c’è un accordo, e la cui discussione è stata definita da Angela Merkel “insoddisfacente”. È questo il bilancio del G7 che si è chiuso a Taormina, al termine del quale anche il premier Gentiloni si è mostrato risoluto: "Sul climate change non cambieremo di una virgola la nostra posizione". Più moderato Emmanuel Macron, secondo cui Trump sarebbe disposto all'ascolto. Intanto il presidente Usa è volato alla base militare americana di Sigonella per incontrare le truppe: "Si è chiusa una settimana storica, abbiamo rafforzato i rapporti con gli alleati".

Scontro Merkel-Trump sul clima

Ed è proprio sul clima che interviene Angela Merkel, secondo cui la mancanza di progressi su questo "significa che non c'è base comune su un importante accordo internazionale". I sei leader che sostengono l'accordo di Parigi, ha proseguito Merkel, sul cambiamento climatico "non cambieranno la propria posizione". E, in vista del G20 in Germania a luglio, ha aggiunto: "Penso che l'accordo di Parigi sia così importante che non possiamo fare alcun compromesso su questo punto".

A marcare le distanze dalla cancelliera, il presidente Usa Donald Trump, che su Twitter spiega: "Sull’accordo di Parigi prenderò una decisione definitiva la prossima settimana”.

Gentiloni: “Terrorismo passo più importante”

Una discussione "vera e più intensa di altre volte", commenta invece il primo ministro Paolo Gentiloni. "Credo che il risultato più importante possa essere definito l'impegno comune sul terrorismo”, ha detto, sottolineando che la dichiarazione congiunta firmata ieri è importante perché arriva dopo gli attentati a Manchester e in Egitto e perché segnerà una traccia per il nesso tra radicalizzazione e il lavoro dei grandi server provider di Internet.

“Abbiamo discusso molto su commercio internazionale e clima", ha detto Gentiloni, aggiungendo che sul primo ci sono stati "passi avanti significativi" con un punto di convergenza "positivo" tra chi sottolinea la necessità di tutelare le forze più colpite dalla globalizzazione e chi difende il libero commercio e contro il protezionismo.

"Non cambieremo posizione sul climate change"

Sul clima il primo ministro italiano ha dichiarato che “noi non cambieremo di una virgola la nostra posizione sul climate change. Abbiamo preso atto che mentre sei su sette confermano gli impegni sull'accordo di Parigi, gli Usa sono ancora in fase di revisione della loro politica e non hanno ancora una decisione, mi auguro prendano la decisione giusta".

Inoltre, ha ricordato Gentiloni, i sette grandi hanno "adottato una road map per la parità di genere, che sarà ripresa e rilanciata qui per la prima volta dal G7 per i diritti delle donne" e lanciato un progetto di "innovazione e formazione professionale" per i giovani imprenditori africani.

Macron: “In Trump ho visto volontà di ascoltare”

Secondo Emmanuel Macron, che ha mantenuto toni più moderati, le discussioni al g7 sul clima "hanno permesso di evitare di limitare i progressi dell'accordo di Parigi o di mettere in luce disaccordi troppo profondi". Il presidente francese ha raccontato di aver detto a Trump che “il tema è indispensabile per gli equilibri internazionali, per la reputazione americana e per gli interessi americani", e "ho notato in lui la volontà di ascolto". Macron ha poi aggiunto di essere “ottimista” e che spera che “che gli Usa resteranno nell'Accordo di Parigi. Credo che Trump sia pragmatico e c'è una buona speranza che confermi il suo impegno, anche con i suoi tempi. Ma qualunque sarà la sua decisione, non ci impedirà di andare avanti”.

Trump a Sigonella: "Settimana storica"

Intanto il presidente Trump, che ha cancellato la conferenza stampa di fine lavori a Taormina, è andato alla base militare americana di Sigonella. La prima a prendere la parola davanti alle truppe è stata la first lady Melania: “Mio marito lavora duramente per il Paese e io sono orgogliosa di lui”. Anche il tycoon poi per prima cosa ha parlato della moglie, definendola “la migliore rappresentante possibile del nostro Paese".

"Si è chiusa una settimana storica", ha detto Trump facendo un bilancio del suo primo viaggio all'estero da presidente che, prima di Taormina, lo ha visto in Arabia Saudita, Israele, Roma e a Bruxelles per il vertice Nato. "Abbiamo rafforzato i rapporti con i nostri alleati", ha aggiunto, ringraziando l'Italia e gli alleati della Nato per il contributo dato alla lotta al terrorismo. Inoltre, riguardo la tappa nella capitale, ha detto di essere stato “ispirato dalla grande bellezza, dalla basilica di San Pietro e dal colloquio con il Papa”.

"Al G7 ho richiamato tutti a una maggiore sicurezza sul fronte dell'immigrazione con l'obiettivo di proteggere i nostri cittadini - ha detto Trump, definendo i lavori di Taormina "molto costruttivi". "Ho lanciato anche un appello - ha aggiunto - per una maggiore crescita economica e per un commercio più giusto".

"Vogliamo la pace tramite la forza"

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