Case vacanze in nero: in Sardegna evasione da 1,8 milioni di euro

Cronaca
(foto d'archivio)
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Si chiama "Domus Aurea" l'operazione della Guardia di Finanza di Cagliari che ha scoperto un giro di locazioni irregolari di abitazioni e villini nelle principali località turistiche isolane

Cercavano i loro clienti online, attraverso piattaforme digitali in cui presentavano foto di ville di lusso sul mare, case da sogno, piccoli stabili a pochi metri dalla spiaggia o adiacenti alle principali località turistiche della Sardegna. Una volta affittati gli immobili, però, non versavano nulla nello casse dello Stato. È quanto scoperto nell'operazione "Domus Aurea" della Guardia di finanza di Cagliari per svelare gli affitti in nero nelle zone a più elevata vocazione turistica dell'isola.

Dove erano le case in affitto

Si trattava di appartamenti, villini e case che venivano affittate nelle più belle e affollate località turistiche sarde nei periodi di alta stagione. In genere, gli immobili in questione erano situati vicino al mare e si trovavano in alcune delle località turistiche costiere più celebri dell'isola: da Portoscuso a Villaputzu, da Castiadas a Carloforte, passando per Teulada, Chia, Pula, Villasimius, Cagliari e Quartu S.Elena.

Le indagini e la scoperta dell'evasione

L'accertamento dell'illecito da parte della Guardia di Finanza nasce dal confronto dei dati delle recensioni fatte dai clienti nei più famosi siti di settore quali Booking, Tripadvisor, AirBnb, Trivago con quelli relativi agli adempimenti fiscali dei proprietari degli immobili oggetto di indagine. In particolare, i finanzieri di Cagliari hanno accertato i mancati versamenti attraverso 83 controlli effettuati sugli immobili locati, scoprendo così un'evasione pari a 1,8 milioni di euro ed il mancato versamento dell'imposta di registro per circa 16mila euro.

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