Asta per restaurare i crocifissi di Norcia danneggiati dal terremoto

Cronaca
La Basilica di San Benedetto a Norcia crollata dopo la scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 (Fotogramma)
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Studenti e docenti della Libera accademia di belle arti di Firenze metteranno all'asta 80 opere. Il ricavato servirà per il restauro di due antichi capolavori  provenienti dalla Chiesa della Madonna Bianca, nella frazione di Ancarano, danneggiata dal sisma

L'arte per recuperare l'arte. Due crocifissi lignei di Benedetto da Maiano (artista fiorentino vissuto nella seconda metà del XV secolo), danneggiati a Norcia dal sisma che ha colpito il centro Italia, saranno restaurati con il contributo di docenti e artisti della Libera accademia di belle arti (Laba) di Firenze. L'iniziativa si chiama “We art” e si terrà sabato 13 maggio a Palazzo Bastogi, nel capoluogo toscano.

Le 80 opere all'asta

Le risorse necessarie per restaurare i crocifissi arriveranno da un'asta benefica: saranno battute più di 80 opere (oggetti di design, fotografie, lavori pittorici e creazioni di moda) realizzate dai docenti e dagli allievi dell'Accademia. A coordinare l'evento sono state le professoresse Tannaz Lahiji e Cristina Cacioli, con il contributo del pittore Massimo Innocenti. Il progetto "We art" è realizzato con il supporto di Paolo Fresco, del direttore della Pinacoteca di Brera di Milano James Bradburne e di Cecilia Farsetti della Casa d'aste Farsetti (che si occuperà dell'organizzazione dell'asta) e vedrà il sostegno anche della scuola bilingue per l'infanzia Kindergarten di Firenze.

I due crocifissi

I crocifissi arrivano entrambi dall'arcidiocesi di Spoleto-Norcia ed erano ospitati dalla Chiesa della Madonna Bianca, ad Ancarano di Norcia. La maestosa struttura in pietra e marmo bianco, eretta tra il XIV e il XV secolo, sorge nella Valle Castoriana, a pochi chilometri dall'epicentro del sisma di magitudo 6.5 che ha colpito Norcia il 30 ottobre 2016. Particolarmente danneggiati il campanile e il portico laterale. Una delle due opere che verranno restaurate era stata sepolta dalle macerie. L'altra, dopo essere stata lesionata dal terremoto, è stata trasferita ed è attualmente custodita nel complesso di Santa Maria della Scala di Siena. I due crocifissi di Benedetto da Maiano sono stati scelti con il contributo del critico d'arte e sindaco di Matelica Alessandro Delpriori e dell'esperto e docente di Storia dell'arte all'Università di Firenze Andrea De Marchi. Le due opere saranno restaurate in Toscana da professionisti italiani, sotto la supervisione dell'associazione no profit americana Friends of Florence.  

 

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