
Uno zainetto con 15 fotocamere per mappare The Floating Piers, l'installazione di Christo sul lago d'Iseo. L'opera sarà così percorribile sul servizio Street View di Google -

Gli strumenti utilizzati da Google per la mappatura sono il Trekker, uno speciale zaino dotato di 15 fotocamere, e il Tripod, un treppiede dotato di fotocamera ad alta risoluzione -

L'opera è stata aperta al pubblico il 18 maggio -

E' visitabile fino al 3 luglio -

Il 'ponte', una sorta di passerella che inizia a snodarsi per le strade del centro, con i suoi 5 km consente di fare una passeggiata a filo d'acqua da Sulzano a Montisola, passando per l'isola di San Paolo -

E' realizzata con un sistema modulare di pontili galleggianti composto da 200mila cubi in polietilene ad alta densità, interamente ricoperti da 70mila metri quadrati di un tessuto particolare, un tipo di nylon, fatto realizzare dall'artista, proprio perché diventa cangiante con l'acqua e l'umidità, dal giallo 'dalia' diventa color oro acceso fino a tendere al rosso -

L'artista di origine bulgara Christo con 'The floating piers' realizza la più estesa delle sue trasformazioni di ambienti naturali o cittadini, da lui ricoperti finora con enormi fogli di plastica. Lo ha fatto in tutti i continenti, impacchettando intere scogliere, colline, edifici e monumenti -

L'operatore di Google tra i visitatori -

Uno zainetto con 15 fotocamere per mappare The Floating Piers, l'installazione di Christo sul lago d'Iseo. L'opera sarà così percorribile sul servizio Street View di Google -