
Misura 1853,88 metri ed è stata realizzata in un totale di 6 ore e 11 minuti la nuova pizza più lunga del mondo, come certificato dal giudice del Guinness World Record. L'hanno impastata e cotta sul lungomare di Napoli 250 pizzaioli di tutto il mondo -

Per realizzare la pizza dei record è stato rispettato il disciplinare Stg e sono stati usati solo ingredienti campani doc -

La pizza dei record ha avuto bisogno di 2000 kg di farina, 1600 kg di pomodoro, 2000 kg di fiordilatte, 200 litri di olio e 30 kg di basilico -

Al termine della manifestazione, ideata e promossa da Pizza Village, con il Patrocinio del Comune di Napoli e della Fondazione Univerde ed in collaborazione con l'Associazione Pizzaiuoli Napoletani, la pizza da Guinness è stata offerta ai presenti e donata ad associazioni per l'assistenza ai bisognosi -

Il presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio e Coldiretti hanno rilanciato la campagna #pizzaunesco, a sostegno della candidatura dell'"Arte dei Pizzaiuoli Napoletani" come patrimonio immateriale dell’umanità -

La pizza dei record è stata realizzata sotto gli occhi di napoletani e turisti. Circa 250 pizzaioli, anche stranieri, si sono messi all'opera per realizzare la pizza più lunga al mondo ed entrare così nel Guinness dei primati -

L'ambizioso progetto andato a buon fine è stato intitolato “L'unione fa la pizza”. Scenario dell'impresa, il lungomare Caracciolo dove sono stati allestiti cinque forni a legna ed è stato posizionato un tavolo lungo appunto 2 chilometri -

I maestri pizzaiuoli hanno preparato un'unica e lunghissima pizza margherita seguendo il disciplinare STG e utilizzando soltanto prodotti Doc campani -

Inizialmente il tempo stimato per la preparazione era di poco più di quattro ore. Invece ne sono servite più di sei -

A dare il via alle operazioni di preparazione, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha espresso l'auspicio che Napoli ''possa avere la pizza più lunga del mondo, sul lungomare più bello e nella città più bella”. Obiettivo raggiunto -

“I nostri pizzaiuoli – ha aggiunto il sindaco – rappresentano con la loro bravura in modo egregio una delle tradizioni più belle e storiche della città tanto da aver richiesto di nominare la pizza bene patrimonio Unesco’' -

Una volta conclusa la fase di preparazione e di cottura, la pizza è stata valutata, verificata e certificata dal giudice del Comitato del Guinness World Records che ha seguito ogni passaggio dall’impasto, alla stesura nelle speciali teglie traforate, fino all'ultimazione della cottura -

Al termine della performance, la pizza è stata offerta ai presenti e, grazie al coordinamento con l'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Napoli, una parte è stata donata alle associazioni a sostegno dei senza fissa dimora e dei bisognosi -

In serata le associazioni, con il coordinamento del Centro Salvatore Buglione, si occuperanno di distribuire 500 metri della pizza del record offrendo così un pasto caldo a chi ne ha bisogno -

Un momento della lavorazione della pizza con la quale Napoli ha battuto il record entrando ne Guinness dei primati -