
Oltre 350 mila persone nelle piazze di tutta Italia hanno ricordato le vittime innocenti delle mafie. Più di 30 mila solo a Messina per l'iniziativa nazionale, secondo i dati forniti dagli organizzatori dell’associazione Libera per le manifestazioni della XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia -

"Ci sono iniziative in oltre duemila luoghi: scuole, fabbriche carceri, parrocchie di tutto il paese", hanno spiegato gli organizzatori -

A Torino il corteo ha sfilato da Piazza Vittoria a Piazza Carignano. Il capoluogo piemontese ha risposto alla Giornata della memoria per le vittime di mafia con una manifestazione a cui hanno preso parte circa 7 mila persone -

Tanti i cartelli esibiti da migliaia di bambini e studenti. Oltre ai messaggi anche i volti delle vittime di mafia più illustri: magistrati, forze dell’ordine, politici -

A sfilare, fra gli altri, il sindaco Piero Fassino, insieme alle massime cariche istituzionali cittadine. Con loro anche Pino Masciari, imprenditore testimone di giustizia che sfidò la ‘ndrangheta -

L'ex procuratore antimafia Giancarlo Caselli ha sfilato portando il nipotino. "È il giorno della memoria ma anche dell’impegno”, ha spiegato. “Contro le mafie c'è ancora tanto da fare e i giovani che sfilano così numerosi potranno forse riuscirci meglio di noi” -

Il corteo si è concluso in piazza Carignano dove, in contemporanea con il resto d'Italia, sono stati letti i nomi delle 900 vittime innocenti della criminalità organizzata -

Mentre i cortei si sono svolti in tutta Italia (nella foto quello di Torino), Libera ha scelto Messina per la manifestazione nazionale della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia. Oltre 30mila persone hanno partecipato nella sola città siciliana -

Da Messina ha parlato don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione Libera: “L’iniziativa è un segnale di stima e riconoscenza per quelli che qui si sono impegnati e un sostegno per quanti fanno cose belle e positive” (nella foto il corteo a Torino) -

"Abbiamo voluto chiamare questo momento 'ponti di memoria e luoghi di impegno' perché per la prima volta a Messina e in altri 20 mila luoghi in contemporanea in Italia il popolo di Libera è sceso in piazza”, ha detto don Ciotti. “Il nostro paese ha bisogno di ponti che allargano le coscienze e traghettano le speranze” -

Rispondendo a una domanda sui fondi dello Stato per i familiari delle vittime di mafia, tema al centro di polemiche in questi giorni, don Ciotti ha detto che "i fondi ci sono, ma bisogna accorciare i tempi e non penalizzare i bisogni e le necessità concrete di chi è vittima di mafia” (nella foto, una panoramica dei partecipanti alla Giornata della memoria a Torino) -

Sulla questione dei beni confiscati, don Ciotti ha ricordato che "nel 1996 abbiamo raccolto un milione di firme per chiedere la confisca e l'uso sociale di questi beni. Dei passi avanti si sono fatti. Il problema ancora una volta è l'accelerazione e le priorità che il parlamento deve dare per permettere più chiarezza, più velocità e più trasparenza. C'è una grande riforma da fare in Italia quella della nostra coscienza” -

Un momento della manifestazione a Firenze per la XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia -

Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia insieme agli assessori Majorino, Granelli e Cappelli, e al consigliere comunale Ines Quartieri, hanno partecipato in Piazza Beccaria alla manifestazione per la giornata della memoria delle vittime di mafia -

Alla giornata milanese hanno partecipato anche i ragazzi del quartiere Brancaccio di Palermo, grazie all’associazione 'Quelli della Rosa Gialla’, che nel ricordo di Don Pino Puglisi hanno aperto la manifestazione nell'auditorium della Regione -

La partecipazione dei milanesi alle iniziative per ricordare le vittime di mafia è stata molto alta. La Giornata, voluta dal Consiglio regionale è stata aperta dal saluto del presidente della commissione regionale Antimafia Gian Antonio Girelli, e dai presidenti del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e della Regione Roberto Maroni -

Un momento del corteo milanese in Piazza Beccaria durante la manifestazione per la giornata della memoria delle vittime di mafia -

Bandiere arcobaleno simbolo di pace, bandiere di Libera e tanti cartelli hanno colorato anche il lungomare di Napoli. Il corteo partito da piazza Plebiscito ha sfilato sul lungomare Caracciolo e ha raggiunto la Rotonda Diaz dove sono stati letti tutti i nomi delle persone innocenti uccise dalle mafie -

Diverse migliaia di persone, secondo i dati forniti dagli organizzatori, hanno sfilato nel capoluogo campano al grido di 'La camorra non vale niente". In strada, studenti di oltre cento scuole arrivate anche dalla provincia di Napoli. Ad aprire il corteo, lo striscione del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della camorra, portato, tra gli altri, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris e dal sindaco di Quarto Rosa Capuozzo -

Alla manifestazione hanno partecipato diversi Comuni dell'hinterland partenopeo tra cui Castallammare, Striano, Giugliano, Marigliano. La Giornata della memoria, da quando è stata istituita nel 1995, ha accresciuto la sua forza anno dopo anno, soprattutto grazie alle giovani generazioni -