Omicidio Varani, uno dei killer al pm: volevo uccidere mio padre

Cronaca

Il racconto di Manuel Foffo nel secondo interrogatorio in carcere a Regina Coeli. L'autopsia rivela: Varani morto dissanguato, sul corpo 30 coltellate

"Volevo uccidere mio padre e forse ho combinato tutto questo per vendicarmi di lui". Avrebbe pronunciato queste parole Manule Foffo al pm Francesco Scavo nel corso del secondo interrogatorio svolto venerdì nel carcere di Regina Coeli. Foffo si trova in carcere con Marco Prato con l’accusa di aver ucciso Luca Varani durante un festino a base di alcol e cocaina, dopo sevizie durate due ore, in un appartamento a Roma.

Nel corso dell’interrogatorio Foffo, che dopo il terribile omicidio ha raccontato tutto al padre che lo ha portato dai carabinieri, ha aggiunto: "Non escludo di avere combinato tutto questo per dare una risposta al rapporto con mio padre, forse come per vendetta nei suoi confronti: unito a tutto il resto forse mi ha portato a fare quello che ho fatto".


Il giovane avrebbe poi aggiunto: "l momento in cui ho perso il controllo di me stesso credo sia quando tra me e Marco è uscito l'argomento di mio padre". "Io e Marco abbiamo iniziato a parlare a lungo di mio padre e questa cosa mi ha fatto 'venire il veleno', avevo una forte rabbia interiore - avrebbe detto Foffo al pm - Questo è durato fino alle 2.30. Durante i nostri discorsi ricordo che era come se Marco sembrava darmi ragione, i nostri discorsi erano davvero sinceri, lui mi guardava con uno sguardo criminale”.

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