Proseguono le ricerche per individuare i due detenuti romeni fuggiti dal carcere romano. Il segretario del Sappe a Sky TG24 punta il dito contro la carenza di risorse: "Non ci dobbiamo stupire, manca il controllo assiduo della polizia penitenziaria"
L'evasione dei due detenuti romeni dal carcere romano di Rebibbia “poteva essere prevista. Nessuna meraviglia”. A dirlo a Sky TG24 è Donato Capece, segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria: “Quando si porta al minimo la vigilanza, con i detenuti liberi di circolare in sezione, può avvenire anche questo”, prosegue Capece: “Manca il controllo assiduo della polizia penitenziaria”.
Intanto proseguono le ricerche Catalin Ciobanu e Mihai Florin Diaconescu, 33 e 28 anni, con posti di blocco in tutta Roma e provincia e controlli in stazioni e capolinea di bus (FOTO).
Come sono fuggiti i due detenuti
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