La procura apre un fascicolo per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Coinvolti il presidente della banca Giovanni Zonin e l'ex direttore generale dell'istituto Samuele Sorato. L'istituto garantisce piena collaborazione
Aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Sono queste le ipotesi di reato ipotizzati nell'inchiesta della magistratura che riguarda la Popolare di Vicenza e in cui risultano indagati, tra gli altri, il presidente della banca Giovanni Zonin, noto imprenditore nel settore del vino; l'ex direttore generale dell'istituto Samuele Sorato.
La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni in queste ore alla Banca Popolare di Vicenza su disposizione della Procura. I controlli riguardano la sede amministrativa e legale del capoluogo berico dell'istituto e gli uffici direzionali di Milano, Roma e Palermo.
L'istituto: "Piena collaborazione" - In una nota, l'istituto di credito ha manifestata "piena collaborazione da parte della dirigenza e del personale della Banca Popolare di Vicenza" ai Nuclei di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza che hanno svolto perquisizioni. "Si tratta di indagini preliminari - viene sottolineato - ritenute indispensabili per accertare eventuali responsabilità soggettive".