
L'immagine di una Katana contenuta nel fascicolo fotografico relativo alle armi rinvenute e poste sotto sequestro a seguito delle operazioni di perquisizione personale e locale nei confronti di Massimo Carminati -

Una katana - una spada da samurai - è stata trovata dai carabinieri del Ros in casa di Massimo Carminati a Sacrofano (Roma), dove viveva il presunto capo di Mafia Capitale -

La katana è oggetto di un'intercettazione telefonica del 3 aprile scorso tra Marco Iannilli, faccendiere implicato nel caso Finmeccanica, e Agostino Gaglianone, imprenditore considerato vicino a Carminati. I due discutono del credito vantato da Carminati

(parte dell'intercettazione) - Gaglianone: "E si perche' quella non lascia manco una traccia". Iannilli: "Hai...hai capito". Gaglianone: "Mica e' un bossolo, quella". Iannilli: "Hai capito? (ride)"

Nella perquisizione in casa di Riccardo Brugia, braccio militare di Carminati, sempre a Sacrofano, trovati invece un coltello e un tirapugni, oltre a vani segreti in una legnaia che secondo il Ros potevano essere usati per nascondere armi -

L'immagine di un coltello a serramanico contenuta nel fascicolo fotografico relativo alle armi rinvenute e poste sotto sequestro a seguito delle operazioni di perquisizione personale e locale nei confronti di Riccardo Brugia -

Una porzione del tetto del forno a legna ubicato davanti all'ingresso della dependance in una immagine contenuta nell'allegato all’annotazione di Polizia Giudiziaria relativa alle operazioni di perquisizione personale e locale nei confronti di Brugia -

Un tombino in materiale plastico in una immagine contenuta nell'allegato all’annotazione di Polizia Giudiziaria relativa alle operazioni di perquisizione personale e locale nei confronti di Riccardo Brugia -

Il muro di cinta e zona legnaia con ciocchi di legno rimossi da militari operanti in una immagine contenuta nell'allegato all'annotazione di Polizia Giudiziaria relativa alle operazioni di perquisizione personale e locale nei confronti di Riccardo Brugia