
1 dicembre 2014: Cisl in piazza per lo sciopero generale del pubblico impiego –

A incrociare la braccia sono i lavoratori della scuola, della sanità, degli enti locali, dell'università, della ricerca, i vigili del fuoco e la polizia penitenziaria –

Lo sciopero generale è stato proclamato dalla sola Cisl in tutto il pubblico impiego per protestare contro il mancato rinnovo del contratto. I manifestanti hanno esposto cartelli, palloncini e buste del freezer: “congelati” come i loro contratti –

"Sono sei anni che questi lavoratori non vedono il rinnovo del loro contratto, hanno perso in media dai due ai quattromila euro che sono davvero tanti", ha detto il leader dello Cisl, Annamaria Furlan, in piazza Montecitorio a Roma –

“Con questa giornata vogliamo obbligare il governo a riaprire il tavolo contrattuale", ha detto Furlan. "Con una lotta seria all'evasione e alla corruzione e con i tagli agli sprechi nella P.a. si possono trovare le risorse per il rinnovo del contratto" -

Furlan ha annunciato che, dopo questo sciopero, la Cisl continuerà la sua "battaglia" con "le tre grandi manifestazioni”: martedì a Firenze, mercoledì a Napoli e giovedì a Milano –

Furlan: "Insieme ai delegati e ai cittadini presenteremo le nostre proposte per far ripartire lo sviluppo del Paese. Bisogna investire in innovazione, ricerca, istruzione e migliorare l'utilizzo dei fondi Ue per far ripartire la competitività del Paese" –

La manifestazione a Roma, in piazza Montecitorio, dei lavoratori Cisl -

Furlan, segretario generale Cisl, ha puntualizzato: “Scioperiamo con un obiettivo: il rinnovo del contratto della P.a. Contro la crisi uno sciopero in un Paese che ha già perso 25 punti di produzione industriale non ci sembra la strada giusta" –

A chi le chiedeva se dopo lo sciopero di Cgil e Uil rivedrà gli altri sindacati, Furlan ha risposto: “Sono sempre pronta a riprendere il filo dell'unità, è importante per i lavoratori e per il Paese, ma bisogna condividere merito, obiettivi, percorsi” –

"Il governo non può immaginare che gli 80 euro siano sostitutivi del contratto, che è un diritto, è un patto che si fa con i datori di lavoro. Non è accettabile che non venga rispettato", ha detto il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan –

"Caro presidente – ha detto riferendosi a Matteo Renzi –, non basta ascoltare migliaia di cittadini online, bisogna ascoltare chi ogni giorno opera nel pubblico e nella scuola. Dobbiamo fare una battaglia di giustizia sociale” -

Alcune centinaia di dipendenti pubblici hanno manifestato sotto la pioggia anche a Torino, davanti al Comune, per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da sei anni –

I lavoratori pubblici, con indosso magliette bianche con la scritta "Primo dicembre, io sciopero per il mio contratto", hanno messo in scena un flash-mob: “congelati”, come i “contratti già congelati da cinque anni e prossimi al sesto di gelo” –

I manifestanti della Cisl a Torino -