
Ci sono voluti 50 anni, ma alla fine è stato abbattuto: il “mostro di Alimuri”, sulla costiera sorrentina, si è sbriciolato in 12 secondi –

Quello di Alimuri era uno dei più famosi ecomostri d’Italia –

Stava lì, nel comune di Vico Equense, dal 1964: in quell’anno erano iniziati i lavori di quello che sarebbe dovuto diventare un albergo di lusso –

L’ecomostro di Alimuri è stato abbattuto con 1.200 microcariche di dinamite –

Lo scheletro dell’albergo da 150 stanze è da anni al centro di una battaglia giudiziaria –

Centinaia di persone, dalla spiaggia o in barca, hanno assistito alla demolizione dell’ecomostro. Qualcuna, approfittando del novembre mite, ha anche fatto il bagno –

L’esplosione è stata accolta da applausi e dal lancio di 1.500 palloncini in cielo –

Tra il pubblico, anche gli alunni di alcune scuole –

“È un segnale per i cittadini – ha detto il ministro per l'ambiente Gianluca Galletti –, la tutela del territorio è una priorità del governo” –

Contento anche il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque. “È un giorno di festa – ha detto –, abbiamo dimostrato con questa demolizione che la politica non è fatta solo di chiacchiere” –

Nel 2007 il sindaco (FI) aveva firmato con il ministro dei Beni culturali Rutelli un accordo: la "Sica srl", proprietaria del rudere, poteva costruire un altro albergo e aprire uno stabilimento balneare sulla costa di Alimuri in cambio della demolizione -

“Ma – spiega ora il sindaco – ci siamo resi conto che lo scheletro era difforme da quanto fatto risultare e che esistevano degli impedimenti. Quell'accordo non vale e la Sica srl dovrà pagare i costi della demolizione: 320 mila euro” -

Tra i titolari della “Sica srl” risulta anche Anna Normale, moglie dell'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino –

La costruzione del maxialbergo era stata autorizzata nel 1964, quando non esistevano ancora i vincoli paesaggistici. Ma bastò un cambio di giunta per bloccare la realizzazione sulla spiaggia di quel palazzone di 18mila metri cubi -

Da allora lo scheletro di cemento armato e acciaio è passato di mano due volte, tra ricorsi al Tar, richieste di sospensive, azioni di risarcimento –

Il giudizio di merito del Tar della Campania potrebbe ancora dare ragione alla famiglia Normale, poi ci sarà il Consiglio di Stato –

Per ora l’unica cosa certa è che l’ecomostro di Alimuri, toponimo che ricorda gli sbarchi dei Saraceni sulla costa di Sorrento, non c’è più –

La rimozione delle macerie durerà una ventina di giorni. Poi sarà consolidato il costone di roccia che sovrasta la spiaggia -

"Entro 50 giorni – dice l'assessore Antonio Elefante – il cronoprogramma sarà ultimato, la bonifica provvisoria finita e l'area sarà messa in sicurezza”. Il Comune ha messo in bilancio altri 100mila euro per portarla a termine –

“Per la bonifica definitiva – spiega ancora l’assessore – ci sono molti progetti, ma il costo sfiora i 6 milioni di euro” -

“Una gran bella giornata, la rivincita della bellezza sull'arroganza del cemento”, hanno scritto in una nota Rossella Muroni e Michele Buomomo, rispettivamente direttrice nazionale e presidente Legambiente Campania -