
"Renzi basta docce gelate, un miliardo per il fondo per la non autosufficienza". Questa la richiesta dei malati di Sla e di altre patologie gravissime, che hanno avviato un presidio davanti al ministero dell'Economia, in via XX Settembre a Roma -

La protesta dei malati di Sla per chiedere che il Fondo per la non autosufficienza, ridotto a 250 milioni con la legge di Stabilità, non solo torni a 350 milioni ma venga aumentato a un miliardo -

Il sottosegretario Delrio ha incontrato alcuni rappresentanti garantendo l'impegno del governo per riportare il fondo a 350 milioni. Poi il governo ha annunciato l'aumento a 400 milioni -

Secondo Mariangela Lamanna, una rappresentante dei malati di Sla, la vera notizia è però che la presidenza del Consiglio coordinerà i ministeri di Salute, Finanze e Welfare per la relazione di un piano per la non autosufficienza -

"Non basta una doccia gelata come gesto di solidarietà e bisogna inoltre considerare che la ricerca ha tempi molto lunghi - aggiunge Lamanna - intanto non si possono lasciar morire persone senza assistenza dignitosa" -

Ad agosto anche il premier Matteo Renzi aveva partecipato all'Ice Bucket Challenge, gara di solidarietà per raccogliere fondi per la Sla -

Un momento della protesta a Roma del 4 novembre 2014 -

Una maglietta esposta durante il presidio -