
Operai, cittadini e studenti radunati davanti ai cancelli della Thyssenkrupp di Terni manifestano contro i 537 licenziamenti annunciati dall'azienda tedesca. I sindacati hanno proclamato lo sciopero generale provinciale -

Il segretario della Cgil, Susanna Camusso: “Bisogna capire se il governo vuole assumere la prospettiva dello stabilimento come impegno di politica industriale da perseguire esercitando le funzioni di politica estera" -

Secondo le prime stime, sarebbero circa 30mila i lavoratori che hanno manifestato contro i licenziamenti annunciati alla Acciai Speciali Terni (Ast). Il corteo avrebbe raggiunto il chilometro di lunghezza e ha paralizzato la città -

Luigi Angeletti, segretario della Uil. “Il governo deve dire alla Thyssen di rivedere il piano perché non possiamo permetterci di perdere né un chilogrammo di acciaio né un solo occupato”, ha detto durante il comizio -

I lavoratori si sono radunati davanti alla fabbrica poco prima delle 9.30. Alla testa del corteo lo striscione che in questi giorni ha accompagnato le proteste degli operai "Noi non ci stiamo!!" -

Secondo il segretario della Cisl, Giuseppe Farina, il confronto è stato viziato "da un'impostazione sbagliata, un comportamento arrogante della Thyssen, una controparte rigida e spigolosa ed un governo volenteroso ma inefficace" -

Nonostante la riuscita del corteo, i comizi di Luigi Angeletti e Susanna Camusso sono stati accompagnati dai fischi. "Credo ci siano stati militanti di organizzazioni diverse e immagino centri sociali", ha detto poi Angeletti -

La solidarietà con i lavoratori non è arrivata solo dai negozianti, che hanno tenuto le serrande abbassate, ma anche dall'evento Eurochocolate di Perugia, che si è aperto con la scritta gigante AST fatta da lettere di cioccolato -

Susanna Camusso ha annunciato che la prossima settimana incontrerà i sindacati tedeschi per studiare una soluzione ed ha invitato il governo a fare lo stesso con la controparte tedesca. “Ognuno ha il suo ruolo in questa vicenda", ha detto -

Secondo la questura, i manifestanti sarebbero stati almeno 12mila. Nessun incidente è stato registrato e i 150 poliziotti si sono limitati a vigilare il corteo -

I lavoratori delle acciaierie radunati nella Piazza della Repubblica di Terni, alla fine del corteo partito davanti ai cancelli della Ast -Thyssenkrupp. Protestano contro i 537 licenziamenti annunciati dall'azienda -

In corteo anche famiglie con passeggini e cittadini con magliette con scritto "L'acciaieria non si tocca". Dai balconi delle case sono stati esposti cartelli di solidarietà verso i lavoratori a rischio licenziamento -