
Uno dei più famosi è quello che immortala le star sul red carpet degli Oscar a marzo scorso. Adesso il "'selfie", l'autoscatto messo in Rete, conquista anche il vocabolario italiano. È infatti nell'edizione 2015 dello "Zingarelli" -

Ma il fenomeno era già diventato virale, tanto che il termine "selfie" era stato eletto dagli "Oxford Dictionaries" parola dell'anno nel 2013 -

E quando, come in questo selfie tra Meryl Streep e Hillary Clinton, la passione delle star per l'autoscatto incontra quella dei politici, la moda diventa inarrestabile -

Da Hollywood ai Palazzi il passo è stato breve. I politici, da Barack Obama a Matteo Renzi, passando per David Cameron e Bill Clinton, si sono lasciati contagiare dal fenomeno -

Aveva invitato Renzi a "usare meglio il suo tempo". Alla fine, però, anche Beppe Grillo ha ceduto, regalandosi un selfie con Bruno Vespa prima dell'inizio di "Porta a porta" -

Perfino i potenti meno "social", da Angela Merkel a Vladimir Putin, si sono concessi un selfie tra la folla -

Durante i Giochi invernali di Sochi l'atleta canadese Brittany Schussler ha fatto un selfie con Vladimir Putin, poi rimosso dal suo profilo Twitter perché, ha precisato, "non era un modo per sostenerlo" -

Un altro selfie che ha fatto molto discutere è quello scattato, durante il memorial per Mandela a Johannesburg, dal primo ministro danese Helle Thorning-Schmidt, che ha coinvolto Obama e Cameron -

Il 27 aprile, giorno della canonizzazione dei due Papi a Roma, al selfie non hanno resistito neanche diversi religiosi -

E anche Papa Francesco è finito in una foto scattata con lo smartphone insieme ai fedeli -

Se si chiama selfie è perché mette al centro se stessi. In questo, anche le celebrity nostrane sono in prima linea (nella foto, Belen Rodriguez con il pancione) -

E oggi sono tanti i fan che al classico autografo preferiscono il selfie con il vip -

Ma esiste anche un selfie "altruista", che diventa megafono per appelli umanitari, come #BringBackOurGirls, la mobilitazione per le oltre 200 ragazze nigeriane sequestrate dal gruppo jihadista Boko Haram -

In modo simile, dopo l’attentato in cui hanno perso la vita l’ex ministro Shatta e altre quattro persone, sui social media è partita una campagna con autoscatti e l’hashtag “non sono un martire” -

Ci sono state vere e proprie campagne di sensibilizzazione via selfie, come #WakeUpCall, lo scatto al risveglio da postare sul Web per raccogliere fondi per i 6,5 milioni di bimbi che soffrono in Siria (nella foto, il selfie di Naomi Campbell) -

Che la foto "fai da te" sia ormai virale lo dimostra il coinvolgimento di istituzioni "insospettabili" come la Nasa, che il 22 aprile ha chiesto agli utenti di tutto il mondo di caricare selfie taggandoli con #globalself per celebrare l'Earth Day -

Insomma, anche se ci sono altre new entry nel vocabolario Zingarelli 2015 - dal 'Redditest' dell'Agenzia delle Entrate allo 'svapare' con la sigaretta elettronica - è 'selfie' la vera parola dell'anno -

Sebbene il selfie piaccia, e tanto, serve un po' di attenzione per tutelare la privacy delle persone immortalate. Appena un mese fa immagini senza veli di vip (come Rihanna), sono apparse in Rete dopo un'operazione di hackeraggio -